Mentre il Comune chiede fondi alla Protezione Civile per mettere in sicurezza la strada, la stessa è già stata riaperta al traffico senza certificazioni, con marciapiedi improvvisati e un edificio privato ancora a rischio
Agrigento – A quasi due settimane dalla pubblicazione del nostro articolo del 23 luglio 2025 intitolato “Follia tecnica in via Acrone”, nulla è cambiato. O meglio, è cambiato solo un dettaglio: la strada è stata riaperta al traffico veicolare e pedonale, nonostante non sia in possesso dei requisiti minimi di sicurezza e agibilità. Un paradosso che lascia sbalorditi chiunque abbia a cuore la sicurezza dei cittadini.
Secondo quanto abbiamo potuto accertare, nei documenti che accompagnano la riapertura di via Acrone non è presente alcuna relazione dei Vigili del Fuoco, elemento imprescindibile per certificare la staticità e la messa in sicurezza di un’area che costeggia un edificio privato (la sala bingo) a rischio crollo. Eppure, quel tratto è stato riaperto come se nulla fosse.
Nel frattempo, lo stesso Comune ha inoltrato alla Protezione Civile regionale un progetto urgente per la “messa in sicurezza della via Acrone” – con tanto di nomina del RUP, come riportato nel nostro articolo del 26 luglio. Una domanda sorge spontanea: se servono lavori urgenti per mettere in sicurezza la strada, come può la stessa essere ritenuta oggi transitabile?


Al momento, non esiste alcuna certificazione ufficiale di collaudo o agibilità, né per i nuovi marciapiedi improvvisati sulla sede stradale – realizzati in modo a dir poco fantasioso – né per la stabilità dei muri che costeggiano la via. Avvallamenti e strade deformate sono ben visibili, come mostrato dalle foto pubblicate nel nostro servizio.
Il sospetto, sempre più fondato, è che l’Amministrazione comunale stia giocando d’azzardo con la sicurezza pubblica, riaprendo una via per fini propagandistici o per dimostrare di “aver fatto qualcosa”, senza aver messo realmente in sicurezza né la carreggiata né gli immobili adiacenti.
Come già sottolineato in precedenza, l’edificio privato confinante è ancora considerato “non fuori pericolo”. Ma nessuno sembra preoccuparsene: né un’ordinanza di interdizione, né una verifica strutturale aggiornata sono mai state rese pubbliche.
In attesa di risposte ufficiali, allegati in calce a questo articolo riportiamo tutti i documenti finora disponibili:
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Nomina del RUP per la messa in sicurezza : Determina+Dirigenziale+2025-1539
- Ordinanza Apertura : Ordinanza+Sindacale+2025+69-signed riapertura
Se davvero via Acrone non è sicura, ogni giorno che passa espone cittadini e automobilisti a un rischio evitabile. E se invece è sicura, allora perché il Comune chiede ancora oggi un finanziamento urgente per metterla in sicurezza?
Domande legittime, risposte assenti. Intanto, la roulette russa continua.
Via Acrone, il Comune si muove: nominato il RUP per la messa in sicurezza


