Sveglia all’alba per le urla, per il rumore di camion e altri mezzi; perennemente alle prese con discariche sotto casa, ai bordi della strada, ovviamente dissestata e pericolosa per pedoni e veicoli; sensazione di degrado urbano che le varie amministrazioni comunali non hanno saputo eliminare. In questo contesto poco edificante vivono i residenti della via Sirio, cuore del Villaggio Mosè, dove da anni sorge un mercato ortofrutticolo sulla cui autorizzazione a esistere ci sono molte correnti di pensiero, ma che di fatto continua a pregiudicare la vivibilità di questa popolosa zona di Agrigento. Per molti è abusivo, ma di fatto è ancora lì, grazie a nulla osta che si ritiene esistano. Ogni giorno e notte è sempre la stessa storia triste, con ore di punta che diventano infernali per coloro i quali si imbattono nei mezzi in transito, per le manovre di entrata e uscita dal mercato. Ma è l’aspetto igienico sanitario che lascia perplessi, tenuto conto di come la presenza di un’area mercatale nella quale si producono giornalmente tonnellate di rifiuti, dovrebbe spingere chi di competenza a delocalizzare in altra zona di Agrigento una simile struttura.

Attorno al mercato sorgono da sempre piccole e grandi discariche, a volte nascoste dalle sterpaglie che, come accaduto nel maggio scorso e documentato dal drone di Report Sicilia, innescano incendi di grandi proporzioni, con pericoli per le abitazioni limitrofe. Tutti i residenti chiedono da sempre – attraverso i media – il trasferimento del mercato ortofrutticolo altrove, ma senza ottenere alcun riscontro da parte del Comune. I residenti sono stanchi di svegliarsi all’alba per le urla e i rumori provenienti dall’area mercatale, sono stanchi di vivere in una sorta di “ghetto” dove regna l’anarchia e senza alcun tipo di controllo. Per non parlare del manto stradale indegno di un paese civile. Ci sono tante aree inutilizzate dove poter allocare il mercato ortofrutticolo, anche più facilmente accessibili per gli stessi mercatisti con annessi camion al seguito. Una zona residenziale non può accogliere una simile attività “pesante”. Chi vive in via Sirio ad Agrigento chiede per l’ennesima volta aiuto a coloro i quali “amministrano” questa città, invitandoli a prestare loro la stessa attenzione rivolta a organizzare feste e festini, che nulla di buono lasciano in eredità alla comunità. 

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