È cominciata ufficialmente la stagione sportiva della “nuova” Akragas, che si appresta a disputare il prossimo campionato di Promozione con l’obiettivo dichiarato di tornare protagonista nel calcio che conta. Nel pomeriggio di lunedì 4 agosto, allo stadio Esseneto si è svolto il primo raduno della squadra, davanti ai primi tifosi accorsi sugli spalti per dare il loro caloroso benvenuto ai giocatori e allo staff tecnico.
Un clima di entusiasmo e speranza ha avvolto l’Esseneto, simbolo del legame profondo tra la città e la sua squadra. A suggellare questo nuovo inizio ci ha pensato il presidente Salvo La Porta, che ha pronunciato parole chiare e ambiziose:
“Riportiamo la gente allo stadio, non ci nascondiamo dietro un dito. Vogliamo vincere e tornare nel calcio che conta. Immaginiamo uno stadio pieno e la gente che ci dà forza e sostegno con grande entusiasmo.”
Lo staff tecnico
Alla guida della squadra ci sarà Sebi Catania, scelto per la sua esperienza e visione tecnica. Al suo fianco un gruppo affiatato di collaboratori:
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Dino De Rosa, vice allenatore
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Francesco Nobile, collaboratore tecnico
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Calogero Trupia, preparatore dei portieri
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Sebastian Russo, match analyst e preparatore atletico
La macchina organizzativa
Non solo campo: anche la struttura dirigenziale è stata definita con precisione per garantire efficienza e professionalità:
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Giancarlo Rosato, direttore generale
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Tino Longo, direttore sportivo
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Maurizio Capraro, team manager
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Salvatore Falzone, tesoriere
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Omar Gianpaolo Mohamed Ahmed, responsabile affari legali
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Dott. Salvatore Bottone, medico sociale
Prende il via la preparazione atletica
A partire da oggi pomeriggio inizieranno gli allenamenti quotidiani allo stadio Esseneto, intervallati da una serie di amichevoli per mettere alla prova la rosa e valutare i meccanismi di gioco. Obiettivo: costruire una squadra competitiva e ben assortita, pronta ad affrontare un campionato che si preannuncia impegnativo ma anche ricco di stimoli.
Una città pronta a tornare protagonista
La rinascita dell’Akragas passa da un progetto serio, da una società coesa e da una tifoseria affamata di calcio vero. Il raduno di ieri è stato più di una semplice formalità: è stato un segnale, un patto implicito tra squadra e città. Dopo stagioni difficili e incertezze societarie, adesso Agrigento ha voglia di tornare a tifare, a crederci, a sognare.
Il calcio ad Agrigento, ancora una volta, non è solo sport. È identità, passione e speranza.
Report Sicilia continuerà a seguire da vicino ogni passo di questo nuovo entusiasmante percorso.

