AGRIGENTO – Un bottino da oltre 50 mila euro tra generi alimentari e altri prodotti sottratti dagli scaffali del Conad Superstore del centro commerciale “Città dei Templi” a Villaseta. A finire nei guai tre lavoratori agrigentini, dipendenti di una ditta che opera nel settore della ristorazione all’interno dello stesso centro commerciale.

I fatti risalgono ai mesi di giugno e luglio 2025, quando i tre – un agrigentino e due empedoclini – avrebbero approfittato dei momenti di chiusura del supermercato per trafugare regolarmente merce dagli scaffali. Una serie di furti sistematici e ben organizzati, che si sono protratti per settimane fino a generare un danno patrimoniale ingente ai danni dell’esercizio commerciale.

A far scattare le indagini sono stati i vertici del supermercato, insospettiti da ammanchi anomali. Decisive si sono rivelate le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne, che hanno documentato in maniera inequivocabile i movimenti sospetti e le sottrazioni avvenute a negozio chiuso.

Una volta identificati, i tre sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Agrigento, che hanno formalizzato un rapporto giudiziario inviato alla Procura della Repubblica. L’ipotesi di reato contestata è furto aggravato in concorso.

Per i protagonisti della vicenda è arrivato anche il licenziamento per giusta causa, emesso dall’azienda presso la quale lavoravano.

Una storia che accende i riflettori sull’importanza della videosorveglianza nei grandi centri commerciali e sul rischio che anche i lavoratori interni possano trasformarsi in minacce per la sicurezza patrimoniale delle aziende.

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