Spira già “aria natalizia” a Porto Empedocle, zona centrale Enel-Capitaneria di porto. A offrire l’insolita atmosfera è il funzionamento intermittente del nuovo dissalatore attivato alcuni giorni orsono, con ben due cerimonie inaugurali nello stesso giorno. Roba da Guinnes dei primati. Appena 72 ore fa dal Governo regionale si sono lanciati nel trionfale annuncio della immissione in rete e del via libera biologico dopo i prelievi dell’acqua trattata e dissalata. Una pagina di storia attesa da almeno 30 anni, ma che per scriverla si sta usando un inchiostro abbastanza discutibile. Tutti “contenti”, tranne soprattutto i residenti dell’attigua via Crispi, le cui notti hanno iniziato a prendere una brutta piega, a causa del rumore di sottofondo causato dall’impianto in funzione. In funzione per erogare circa 50 litri, solo per Agrigento, mentre nelle scorse settimane dal commissario nazionale per l’emergenza idrica si evidenziò come la priorità sarebbe stata Porto Empedocle.
Nel frattempo impazzano le perdite idriche …
Altra acqua che nel frattempo a Porto Empedocle si perde vergognosamente in altre zone della città, prima di arrivare nelle case dei cittadini, a causa di rete idrica stagna come uno scolapasta. Dunque, da ieri pomeriggio l’impianto è silente, quindi si ritiene non in produzione e i residenti di via Crispi che per adesso possono evitare di ricorrere ai tappi nelle orecchie. E’ da vedere se tale accendi-spegni rientri nelle manovre previste dal protocollo di messa in funzione dell’impianto, in attesa che questo entri a regime, lavorando costantemente. Non è comunque da escludere che lo stesso dissalatore empedoclino possa essere caratterizzato da questo funzionamento “natalizio”, a intermittenza, in base alle esigenze del momento. Una sorta di “by pass” per una rete idrica nella quale spesso non scorre acqua sufficiente a far rispettare turni civili di distribuzione. A Porto Empedocle si resta vigili sulla situazione, con il movimento Mare Nostrum sempre in prima linea sul fronte della protesta contro un impianto che anche associazioni ambientaliste come Legambiente e Wwf hanno criticato fin dal primo momento.

