Agrigento – La telenovela dei bagni pubblici di Piazzale Rosselli sembra avvicinarsi alla fine, ma non senza un retroscena degno di nota. Prima di procedere all’allaccio elettrico necessario per rendere operativi i servizi igienici, il Comune ha dovuto chiudere un capitolo economico piuttosto pesante: un debito pregresso con Enel di circa 650 mila euro, relativo alle forniture per la pubblica illuminazione e i semafori cittadini.
La Determina Dirigenziale n. 2353 del 5 agosto 2025 Determina+Dirigenziale+2025-2353 racconta i passaggi ufficiali: il Parco Archeologico aveva richiesto un nuovo allaccio per i bagni, ma all’interno dell’edificio interessato era collocato il contatore della pubblica illuminazione di Piazzale Rosselli. Per procedere, è stato necessario non solo spostare il contatore all’esterno (costo dell’operazione: 299,61 euro), ma soprattutto saldare l’ingente debito accumulato, impegno già formalizzato con un precedente atto comunale ad aprile 2025.
Ora, con il contatore trasferito e la fornitura elettrica in via di attivazione, si parla di una prossima apertura dei bagni. E qui la voce di corridoio corre più veloce della burocrazia: secondo indiscrezioni, il sindaco avrebbe confidato a un amico di sapere già a chi affidare la gestione dei servizi. Che si tratti di un’altra assegnazione “diretta” senza gara? Ridiamoci sopra, ma la domanda resta.
Se tutto andrà come promesso, Piazzale Rosselli potrebbe finalmente avere bagni funzionanti, dopo anni di degrado e promesse a vuoto. Ma il costo di questa attivazione, almeno in parte, lo hanno già pagato i cittadini: prima con il buio di strade e semafori in difficoltà, ora con il saldo di un maxi-debito accumulato nel tempo.

