Basta chiacchiere e “toppe” momentanee. I residenti di Cannatello ad Agrigento sono pronti a recarsi con una delegazione al quinto piano del Tribunale di Agrigento, dove si trovano gli uffici della Procura della Repubblica. Sono stanchi di ottenere il nulla rispetto alle note inviate ad Aica, l’ultima il 12 agosto scorso, al Sindaco di Agrigento, al Dirigente dei Settori V e VI, al Comandante della Polizia Municipale ed alla Prefettura di Agrigento. Lettere firmate dal nuovo coordinatore del comitato di quartiere, Giovanni Alba, con le quali si denuncia la situazione disastrosa in cui versa l’intero quartiere laddove si registrano perdite idriche ormai fuori controllo e, di conseguenza, rischi per la sicurezza pubblica. Alba lancia un ulteriore” accorato appello alle Autorità competenti per denunciare la gravissima situazione di perdite idriche che da oltre due mesi interessa alcune delle principali arterie del quartiere: via dei Fiumi, via Cavaleri Magazzeni, via Papillon e viale dei Giardini. Nonostante una prima segnalazione, inoltrata il 2 giugno 2025, e un successivo intervento da parte di AICA, rivelatosi del tutto inefficace, la situazione è drammaticamente peggiorata. Alcuni tratti stradali si sono trasformati in canali d’acqua a cielo aperto, creando condizioni di estrema pericolosità per pedoni, ciclisti, motociclisti ed automobilisti.
Appelli fino a oggi inascoltati

In particolare, come testimoniano i video acquisiti da alcuni iscritti al Comitato e già inviati alle Autorità competenti, in via Papillon l’acqua scorre copiosa lungo la carreggiata rendendo il transito altamente pericoloso; all’incrocio tra le vie Cavaleri Magazzeni e dei Fiumi, altra importante perdita idrica ininterrotta rende la sede stradale scivolosa e insicura, situazione che ha già provocato diversi incidenti con ribaltamento di veicoli; in viale dei Giardini, all’altezza della Guardia Medica, l’acqua sgorga da quasi un anno creando disagi continui alla circolazione oltre che danni al manto stradale ed alle abitazioni che insistono nella zona, situazione che attenta alla pubblica incolumità soprattutto di pedoni, ciclisti, motociclisti“. E ancora: “Alla luce di questa inaccettabile situazione, il Comitato reitera la richiesta della indifferibile e definitiva delle condutture danneggiate, dell’immediata messa in sicurezza delle strade coinvolte, e chiede l’attivazione di un piano costante di monitoraggio della rete idrica dell’area. Siamo di fronte ad un gravissimo spreco d’acqua in una città, Agrigento, che vive ormai da mesi con turnazioni idriche forzate, simili a quelle delle zone con più gravi carenze infrastrutturali”, denuncia Giovanni Alba che aggiunge: «L’inerzia degli enti preposti non è più tollerabile, qui non si parla solo di disservizi, ma di pubblica incolumità e sicurezza degli immobili». Il Comitato annuncia quindi di diffidare formalmente le Autorità competenti dal ritardare ulteriormente ogni azione necessaria e si riserva di intraprendere azioni e di coinvolgere mezzi di informazione nazionali, qualora non arrivino risposte tempestive. Per adesso a Cannatello si devono “accontentare” di Report Sicilia.

