Lampedusa (AG) – Mare calmo, cielo limpido e nessun segnale di burrasca. Eppure, a circa 20 miglia a sud di Lampedusa, una barca carica di migranti è stata trovata capovolta, con un bilancio drammatico: 21 vittime, tra cui una neonata, e 60 persone salvate.

L’allarme è scattato quando un elicottero della Guardia Costiera ha avvistato l’imbarcazione in difficoltà e ha segnalato la presenza di corpi in mare alle motovedette in zona.

Le operazioni di soccorso

  • 60 superstiti sono stati portati al porto di Lampedusa;

  • 4 di loro hanno avuto bisogno di cure presso il poliambulatorio dell’isola;

  • La Guardia di Finanza ha già recuperato 13 cadaveri;

  • Una motovedetta della Guardia Costiera sta trasportando a terra gli altri 8 corpi individuati in mare.

Dinamica ancora da chiarire

Nonostante le condizioni meteo-marine ottimali, la barca si è ribaltata o, più probabilmente, ha imbarcato acqua fino ad affondare. La dinamica dell’accaduto resta ancora da ricostruire e non si esclude alcuna ipotesi.

Gli inquirenti e le autorità marittime stanno raccogliendo le testimonianze dei superstiti per capire cosa abbia provocato l’ennesima strage del mare.

Una tragedia che si ripete

Il Mediterraneo si conferma ancora una volta teatro di morti e disperazione. L’isola di Lampedusa, già da settimane sotto pressione per l’elevato numero di arrivi, si trova a fare i conti con l’impatto emotivo e logistico di una tragedia che colpisce non solo le vittime e i sopravvissuti, ma l’intera comunità locale.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

Ultimo aggiornamento ore 18:55:
Le persone decedute sarebbero 23 (c’è anche una neonata) e in più, due persone non è stato possibile recuperarle dal mare. 13 salme sono state portate a Lampedusa con due motovedette della guardia di finanza e 10 con una motovedetta della Guardia Costiera.

Autore