Marinella è stata promossa. Secondo i dati in possesso del comitato promotore della Bandiera Blu per Porto Empedocle, le acque fra le Cannelle e Punta Piccola, passando per Marinella anche nel 2025 sono “eccellenti”. Scrivono dal comitato: “Nel caso di Marinella ad esempio quattro campionamenti, quattro risultati cristallini: zero Enterococchi, zero Escherichia coli nelle ultime tre analisi, e solo 3 e 27 rispettivamente nella prima del 15 aprile. Numeri ben al di sotto dei limiti previsti dalla Direttiva 2006/7/CE. La qualità dell’acqua è ufficialmente classificata eccellente da ARPA Sicilia e Ministero della Salute. Significa che la nostra spiaggia, anche quest’anno, rispetta pienamente i parametri microbiologici richiesti per l’accesso alla Bandiera Blu. Ma c’è di più: la spiaggia è un laboratorio a cielo aperto dove comunità, scuole e associazioni stanno lavorando per far crescere cultura ambientale e partecipazione civica. Non basta un dato positivo: serve un impegno collettivo per mantenerlo”.
Chieste analisi successive all’attivazione del dissalatore
A rilanciare i dati sulla balneabilità del litorale empedoclino è l’altro comitato, il Mare nostrum, ovviamente sempre sul piede di guerra contro il dissalatore “natalizio” (perchè attivato a intermittenza) montato in due mesi e mezzo tra la Capitaneria di porto e la centrale Enel. Circa 26 milioni di euro – secondo Mare nostrum – gettati nel gabinetto o finiti in chissà quali tasche, che tra l’altro non darebbe alcun sollievo alle reti idriche di Porto Empedocle e Agrigento. Tra le perdite lungo le condotte periferiche e altre motivazioni, l’impatto dell’impianto sulla “sete agrigentina” non sarebbe così decisivo, come preventivato. Mare nostrum ovviamente chiede che altre analisi raccontino la situazione dopo l’attivazione del dissalatore, puntando le proprie accuse sulla salamoia che verrebbe scaricata sulla spiaggia, a seguito della lavorazione dell’acqua da dissalare. Per quest’anno Marinella intanto è stata promossa, senza rinvio a settembre.


