Determinazione del Parco Valle dei Templi: alla Pro Studios l’affidamento da 79mila euro più IVA. Una ferita per Agrigento e per i suoi cittadini.

AGRIGENTO – Quattro serate, quattro flop clamorosi. Il progetto “Mirror/Specchio”, presentato come uno degli eventi simbolo di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, è costato la bellezza di 96.380 euro IVA inclusa e ha lasciato dietro di sé solo sale vuote, imbarazzo e un senso di mortificazione collettiva.

La determinazione dirigenziale n. 553 del 12 giugno 2025 Determina+Dirigenziale+2025-553 del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi certifica l’aggiudicazione del progetto alla società Pro Studios S.r.l. di Agrigento, per un importo di 79.000 euro più IVA 

Quattro serate deserte

Report Sicilia ha documentato puntualmente ogni appuntamento:

Quattro tentativi, nessuno riuscito: a mancare non è stato solo il pubblico, ma anche il sostegno delle istituzioni, del consiglio comunale, della giunta e perfino del CdA e dei dipendenti della Fondazione che hanno lavorato ai progetti.

La regia della Pro Studios

La Pro Studios S.r.l., già nota per il celebre video mapping sulla Stazione di Agrigento, ha ottenuto l’appalto. Se in passato l’impatto di alcune produzioni fu positivo, in questo caso il risultato è stato disastroso: assenza di promozione efficace, eventi senza anima, vuoto totale in platea.

Una domanda che brucia

Chi risponderà di questo spreco? L’Amministrazione, che ha inserito e approvato il progetto nel dossier ufficiale, o la Fondazione che ha voluto a tutti i costi questo programma presentato dal vecchio Direttore Generale(si potevano cambiare non è vero che era tutto deciso dal ministero)?
Intanto i cittadini si mortificano davanti all’ennesimo esempio di cattiva gestione: quasi 100mila euro spesi per il nulla, mentre per servizi essenziali come acqua, assistenza scolastica ai disabili, manutenzione urbana si ripete sempre la stessa frase: “non ci sono fondi”.

E non diteci che “erano fondi destinati alle manifestazioni collaterali”, perché la risposta è semplice: bastava spendere meno per la Sagra del Mandorlo e annullare qualche manifestazione ridicola di quelle già finanziate, utilizzando almeno 2 dei 4 milioni stanziati nel 2024 dalla Regione per abbellire la città. Facile, no?

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