L’ex consigliera comunale Stella Vella prende le distanze dal PD locale: “Ricorso velleitario, io scelgo responsabilità e libertà di pensiero”.

Raffadali – In questi giorni, la scena politica raffadalese è attraversata da due segnali fortemente sintomatici di discontinuità: lo sfogo di Salvatore Lombardo, che annuncia la chiusura del suo ciclo istituzionale avviato nel 2012, e la presa di distanza di Stella Vella dal PD locale, rimarcando l’importanza di non essere una “tessera silenziosa”.

Lombardo chiude il suo percorso politico
Lombardo, ex consigliere comunale, ha, con grande lucidità, segnato la chiusura di un’esperienza ultradecennale: “Dopo 13 anni si chiude per me un ciclo politico importante. Anche da lontano, negli ultimi anni, per ragioni di lavoro, ho cercato comunque di contribuire con idee, proposte e soluzioni, molte delle quali, purtroppo, non sono state accolte” Report Sicilia.it+5Report Sicilia.it+5Report Sicilia.it+5.
Lombardo attribuisce la crisi attuale all’intreccio di responsabilità tecniche e politiche, e soprattutto alla assenza di una visione alta della politica, richiamando figure come De Gasperi e Gramsci per interrogarsi sull’effettiva capacità della classe dirigente di affrontare le sfide urgenti del territorio Report Sicilia.it.

Vella rompe con il PD
In parallelo, l’ex consigliera comunale Stella Vella ha scelto di dissociarsi dal PD locale, dichiarando di non volersi conformare silenziosamente a scelte – come il ricorso promosso da esponenti di PD e Forza Italia – che ritiene politicamente inconsistenti. “Preferisco essere una testa pensante che una tessera silenziosa,” afferma, evidenziando come la buona politica debba fondarsi sul confronto e l’onestà intellettuale.


Un quadro complessivo: verso una nuova egemonia culturale?

Questi due addii, quello di Lombardo e quello di Vella, sembrano non essere semplicemente gesti individuali, bensì segnalano una più profonda frattura nel tessuto politico raffadalese:

  • Fine di un ciclo: Lombardo parla di chiusura netta. Il suo invito a una visione politica più elevata risuona come un j’accuse verso una classe dirigente percepita come miope e autoreferenziale Report Sicilia.it+5Report Sicilia.it+5.

  • Rifiuto dell’omologazione: Vella rifiuta il ruolo di comparsa silenziosa in un progetto che giudica non autentico, sollecitando una partecipazione politica più attiva e libera.

  • Verso una nuova egemonia culturale: Se Lombardo conclude un percorso segnato da proposte non recepite, Vella apre una nuova pagina centrata sulla libertà etica e intellettuale. Entrambe le posizioni convergono nella richiesta implicita di un rinnovamento non solo politico, ma anche culturale e morale della comunità.

Raffadali sembra trovarsi a un bivio: da un lato il disincanto per un modello politico stanco e autoreferenziale; dall’altro l’urgenza di rilanciare una politica all’altezza delle esigenze del territorio, capace di rigenerare il dibattito pubblico. Lombardo chiude un capitolo, Vella respinge l’ossequio silente: ora il futuro politico locale è chiamato a confrontarsi con queste istanze e a costruire – o ricostruire – un nuovo consenso fondato su idee, responsabilità e apertura culturale.