I consiglieri Restart 5 Stelle denunciano la crisi idrica a Licata e chiedono chiarimenti sui debiti del Comune con Aica, temendo nuovi tagli ai turni.
Licata continua a vivere un’estate segnata dalla sete e dai disagi per residenti e turisti. La città, già duramente provata da turni idrici ridotti e distribuzione a singhiozzo, rischia adesso una nuova, grave penalizzazione a causa della presunta morosità del Comune nei confronti di AICA (Azienda Idrica Comuni Agrigentini).
A sollevare il caso sono i consiglieri comunali del gruppo Restart – 5 Stelle (Daniele Cammilleri, Fabio Amato, Eusebio Vicari, Elisa Cigna e Viviana Dainotto), che hanno depositato un’interrogazione indirizzata al sindaco Angelo Balsamo.
Nel documento, i consiglieri ricordano come Licata sia rimasta senza acqua per tutta l’estate, con turni di distribuzione definiti “inaccettabili per un paese civile”, situazione che ha comportato gravi disagi non solo ai cittadini, ma anche ai turisti che avevano scelto la città come meta delle loro vacanze.
Il gruppo Restart sottolinea che già nel febbraio 2024 AICA ha notificato al Comune di Licata un decreto ingiuntivo per somme dovute e non pagate. Inoltre, l’Assemblea dei sindaci di AICA ha deliberato che i Comuni morosi subiranno una riduzione dell’erogazione al minimo legale: appena 50 litri al giorno per abitante, con conseguenze devastanti per la popolazione.
Da qui la richiesta al sindaco Balsamo di fare chiarezza su punti fondamentali:
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se il Comune abbia versato la quota di capitale sociale;
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se siano state pagate le quote di ripianamento perdite 2021/2022;
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se risulta saldata la fornitura idrica;
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se sia stata onorata la quota di finanziamento straordinario regionale ex D.A. n. 267/2021.
Infine, i consiglieri chiedono al primo cittadino di attivarsi immediatamente per adempiere agli obblighi di legge e scongiurare l’eventuale riduzione dei turni idrici che metterebbe ulteriormente in ginocchio la città.
«Non possiamo accettare che i licatesi vengano puniti per colpe amministrative – dichiarano i consiglieri Restart – serve trasparenza e un’azione immediata per garantire un servizio essenziale come l’acqua».
La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di crisi idrica provinciale e di rapporti tesi tra i Comuni e AICA, con diversi enti morosi e diffidati a saldare i propri debiti. Se non arriveranno risposte chiare e soprattutto pagamenti concreti, il rischio per Licata è quello di un’ulteriore estate all’asciutto.

