Ritrovato senza vita a 67 anni Agostino Costolo, ex poliziotto e meccanico della Polizia di Stato, uomo generoso e amante degli animali.
Questa mattina, in Vicolo Quartararo, nel cuore del centro storico di Agrigento, è stato trovato senza vita Agostino Costolo, 67 anni, ex poliziotto in pensione. Conosciuto da tutti come Vincenzo, viveva con il suo fedele cane meticcio che non lo ha mai lasciato solo, nemmeno negli ultimi momenti.
Costolo era un volto noto non solo tra i colleghi della Polizia di Stato, ma anche tra i cittadini agrigentini: amava gli animali, spesso si prendeva cura dei randagi direttamente in strada, e negli ultimi anni aveva collaborato con l’associazione Emanuela Loi come tecnico informatico, dedicandosi al montaggio video.
Il poliziotto meccanico
La sua carriera lo aveva visto in servizio al Reparto Mobile di Milano, all’Autocentro di Milano e di Palermo, fino alla sezione motorizzazione della Questura di Agrigento, un servizio strategico che si occupava dei mezzi della Polizia di Stato a livello regionale.
Era conosciuto come il “poliziotto meccanico per eccellenza”: quando una volante aveva un guasto, era lui a smontare i pezzi da altre auto, rimontarli e rimettere i mezzi in strada in tempo record.
Esperto delle Moto Guzzi in dotazione alla Polizia, le smontava e rimontava con una maestria che lo aveva reso un punto di riferimento. Oltre a ripararle, era anche collaudatore: dopo ogni intervento, era lui a stabilire se l’auto o la moto fossero idonee a tornare in servizio.
L’officina storica
Il suo ufficio era all’interno della storica officina della caserma Anghelone di via Crispi 101, sede delle volanti e della Polizia Stradale, un luogo che Agostino considerava la sua seconda casa. La sua abilità lo portava a condurre ogni tipo di mezzo: dalle motociclette ai pullman, fino ai mezzi pesanti dell’amministrazione.
Per anni venne impiegato anche nei servizi di trasferimento: era lui ad accompagnare i migranti sbarcati a Lampedusa fino ai centri d’accoglienza sparsi in tutta Italia, garantendo la logistica dei viaggi in condizioni difficili.
Una vita di generosità
In pensione da 17 anni, aveva continuato a coltivare le sue passioni, dalla meccanica all’informatica, mantenendo il suo carattere generoso e disponibile. Chi lo conosceva lo ricorda come un uomo capace di unire professionalità e umanità, sempre pronto ad aiutare gli altri.
Le cause della morte non sono ancora note: i vicini raccontano di averlo visto fino a mercoledì scorso. La comunità agrigentina lo ricorda con affetto, consapevole di perdere non solo un ex poliziotto, ma anche un pezzo di storia della logistica della Polizia di Stato e un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio, agli animali e agli altri.


