Edifici dichiarati inadeguati, documenti statici mai pubblicati: a pochi giorni dall’anno scolastico il Liceo Politi e la media Pirandello restano senza certezze.

Locali dichiarati inadeguati, ma ancora in uso

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, torna d’attualità il caso del Liceo delle Scienze Umane “Raffaello Politi” e della scuola media “Luigi Pirandello”, entrambe ospitate nello stabile di via Acrone ad Agrigento.

Come già denunciato nei nostri precedenti articoli (qui, qui e qui), i locali sono stati dichiarati inadeguati dal Libero Consorzio di Agrigento. Nonostante ciò, segreterie e uffici restano ancora operativi nello stabile, alimentando confusione e preoccupazione tra famiglie e personale scolastico.


Il trasferimento annunciato e mai completato

Il presidente del Libero Consorzio, Giuseppe Pendolino, aveva annunciato il trasferimento del Liceo Politi all’ex Foderà al Quadrivio Spinasanta, dopo che le verifiche strutturali avevano evidenziato gravi criticità statiche.

Lo stesso destino riguarda la scuola media Pirandello, che condivide lo stabile di via Acrone: in questo caso la competenza è del Comune di Agrigento, ma ad oggi dall’amministrazione comunale non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale sul trasferimento.

L’assessore alle scuole, Gioacchino Alfano, si era limitato a parlare di “ipotesi in valutazione”, rinviando ad annunci futuri. Intanto, a pochi giorni dalla riapertura, nulla è stato reso noto alle famiglie.


Il paradosso agrigentino

Il caso è emblematico: un edificio dichiarato inagibile resta ancora aperto e operativo. Le segreterie continuano a lavorare, mentre studenti e docenti si preparano a un rientro senza certezze.

Un genitore raccontava a Report Sicilia:

«Siamo andati in segreteria e ci hanno detto che non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale di chiusura. Per loro la scuola rinizia lì. Se ci saranno novità, verranno comunicate tramite bacheca. Anche loro hanno appreso notizie solo da stampa e social».


Domande inevase alla vigilia del rientro

Restano aperti interrogativi fondamentali:

  • Dove sono i documenti ufficiali che certificano lo stato statico dell’edificio di via Acrone?

  • Perché Provincia e Comune continuano a non rendere pubblici gli atti, lasciando famiglie e studenti nel buio?

  • Quali soluzioni concrete e immediate sono state predisposte per il trasferimento del Politi e della Pirandello?


Una domanda senza risposta

Prima i dirigenti della ex Provincia – oggi Consorzio dei Comuni – hanno dichiarato i locali inadeguati e insicuri.
Adesso che succede?
Si continuerà a giocare con la salute dei cittadini, in questo caso di alunni, personale docente e non docente, pur di non assumersi responsabilità immediate?


👉 Report Sicilia continuerà a monitorare la vicenda e a chiedere chiarezza: la città merita scuole sicure, non edifici “tollerati” a rischio statico.

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