Risolto con successo e consenso generale il problema dell’uscita dal parcheggio attiguo alla Live Arena di contrada Esa Chimento, questa mattina si sono registrati notevoli intoppi per uscire dal parcheggio attiguo al Tempio di Giunone. L’area è stata invasa dai veicoli di coloro i quali avevano vissuto l’ultima suggestiva esperienza de “Il Risveglio degli Dei”, il gradito ciclo di narrazioni mitologiche prodotto da Parco Valle dei Templi e Savatteri Produzioni. Per agevolare il deflusso dei visitatori è stato previsto un ticket di accesso al parcheggio di Giunone a prezzo fisso di 3 euro, ma alla resa dei conti il caos c’è stato lo stesso. Lunghe file e attese per coloro i quali hanno dovuto attendere diversi minuti, prima di immettersi nelle altre arterie della zona. Il consueto imbuto che quando si ritrovano a stretto contatto diverse centinaia di mezzi in contemporanea, crea inevitabili disagi e disservizi. In molti hanno temuto di dovere passare non solo l’alba, ma anche il pranzo all’ombra dei Templi. Purtroppo la zona non consentirebbe di fornire uscite alternative, ma almeno una maggiore assistenza e una regolamentazione da parte degli organi preposti sarebbe auspicabile, specie quando si prevedono eventi capaci di richiamare una tale mole di spettatori. L’anno prossimo magari, andrà meglio, a differenza di quanto fatto dall’imprenditore Enzo Bellavia che venerdì sera all’ingresso della sua Live Arena aveva fatti distribuire, prima del concerto di Fiorella Mannoia, alcuni volantini con i quali informava gli spettatori che per uscire dall’area del teatro si potevano prendere strade alternative a quella in direzione Villaggio Mosè. Non è stato un caso che in venti minuti, il grande parcheggio accanto la Live Arena si sia svuotato, senza il delirio scoppiato qualche sera prima dopo il concerto di Antonello Venditti. Quando all’uscita dall’area di sosta la mole di mezzi di trasporto si è riversata tutta su un versante, costringendo gli spettatori a che ad attendere un’ora in coda. Dopo meno di 48 ore tutto risolto. Una ennesima prova di come quando di mezzo ci sono i privati, gli “errori” si possono azzerare subito, anche grazie alle segnalazioni degli utenti e del nostro quotidiano on line, come nel caso del post Venditti. 

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