È accaduto ciò che, purtroppo, era stato annunciato. Questa mattina, alla terza traversa di San Leone, nei pressi dell’ex Oceano Mare, un bagnante si è ferito alla mano dopo essersi imbattuto in un ferro che fuoriusciva dal fondale (foto: Mareamico Agrigento).
Un pericolo noto e documentato
Da anni Mareamico Agrigento e il Codacons segnalano la presenza, lungo il Viale delle Dune, di ferri, tubi e legni residuo di vecchie strutture balneari smontate alla meglio. Le nostre pagine hanno documentato più volte il rischio per i bagnanti:
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Il 23 luglio 2024 abbiamo pubblicato l’allarme sulle palificazioni riaffiorate dopo le mareggiate: “Viale delle Dune, erosione e pericoli per l’incolumità pubblica” — leggi. Report Sicilia.it
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Il 4 agosto 2024 abbiamo dato notizia di quattro feriti per i tubi arrugginiti in mare: “I tubi che fuoriescono dal mare a Le Dune hanno finalmente fatto delle vittime” — leggi. Report Sicilia.it
Nonostante le segnalazioni, gli appelli e persino interventi volontari di bonifica, il Comune di Agrigento ha lasciato irrisolto il problema, trasformando un pericolo noto in un incidente annunciato.
Responsabilità e azioni urgenti
Questo non è un episodio isolato, ma l’ennesima conseguenza dell’inerzia amministrativa. Chiediamo all’amministrazione di:
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Mappare subito i tratti a rischio (in particolare tra seconda, terza e quarta traversa).
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Bonificare integralmente i fondali con un cantiere dedicato e certificazione di avvenuta rimozione.
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Installare cartellonistica temporanea di pericolo sino al completamento dei lavori.
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Definire responsabilità e addebiti verso i soggetti che hanno lasciato i residui in mare.
Fino a quando queste misure non saranno completate, ogni giorno di ritardo espone i cittadini a nuovi ferimenti. A San Leone il mare dev’essere sicuro, non una roulette russa di ferri e tubi nascosti sotto la risacca.
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