Agrigento ha salutato la trentaseiesima edizione della Settimana Pirandelliana con uno spettacolo di straordinaria intensità: i “Quadri di Liolà”, andati in scena al Teatro dell’Efebo, hanno rappresentato il momento conclusivo di una rassegna che, dopo diciotto anni di assenza, è tornata a brillare nel cuore della città.

Sul palco, Mario Incudine, insieme a Moni Ovadia e Paride Benassai, ha dato vita a un adattamento originale dell’opera pirandelliana, unendo recitazione e musica in un flusso senza pause. Con loro anche Stefania Blandeburgo, Lorenza Denaro, il Coro di Argante e i musicisti Pino Ricosta, Manfredi Tumminello e Antonio Vasta, in uno spettacolo che il pubblico ha accolto con entusiasmo e applausi convinti.

Premi Kaos Pippo Montalbano

Prima dell’inizio dello spettacolo, presentato dagli attori del Nuovo Piccolo Teatro Annagrazia Montalbano, Marcella Lattuca e Paolo Di Noto, sono stati consegnati i Premi Kaos Pippo Montalbano, giunti alla loro diciottesima edizione per ricordare una delle figure più amate del teatro agrigentino.

I riconoscimenti sono andati a Camillo Mascolino, Tom Sinastra, Patrizia Russo (Marinisa bag), Lorenzo Reina (Fattoria dell’Arte e Teatro Andromeda), Stefano Trizzino, Mario Incudine e, alla memoria, a Silvana Lo Giudice.

Un momento particolarmente toccante è stato quello dei ringraziamenti: dal palco la presidente del Nuovo Piccolo Teatro, Caterina Montalbano, ha espresso riconoscenza al presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino, al direttore del Teatro dell’Efebo Achille Contino e al consigliere provinciale Nino Amato, per avere ridato vita a una manifestazione che per anni era rimasta in silenzio.

Un ritorno atteso

Una serata indimenticabile” – ha dichiarato il presidente del Libero Consorzio, Giuseppe Pendolino – “che chiude una settimana che è mancata troppo a lungo e che abbiamo avuto il piacere di riportare nella splendida cornice del Teatro dell’Efebo. La Settimana Pirandelliana è una rassegna importante per tutto il territorio, che continueremo a sostenere, per dare ai cittadini e ai turisti un’offerta culturale di qualità e portare la nostra provincia alla ribalta nazionale”.

Il sipario cala dunque su questa edizione, lasciando negli spettatori il ricordo di un appuntamento che ha confermato la forza e l’attualità del pensiero pirandelliano, capace ancora oggi di unire pubblico, critica e artisti in un’unica, vibrante emozione.

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