AGRIGENTO – Prende ufficialmente il via il progetto civico “Tutti insieme per una Agrigento Normale”, promosso dal Movimento Civico Mani Libere e dall’Associazione Nuovo Millennio, guidati da Giuseppe Di Rosa. L’iniziativa ha ottenuto l’autorizzazione dal Comune di Agrigento e parte con un calendario fitto di incontri pubblici nei quartieri cittadini.
Il tour nei quartieri
Il percorso partirà da Piazza Ravanusella il 6 settembre alle ore 17.00, per poi proseguire:
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9 settembre, ore 18.00 – Piazza Primavera, Fontanelle
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11 settembre, ore 18.00 – Piazzetta Monserrato, Viale Monserrato
Le altre date verranno rese note entro la prossima settimana: da settembre a dicembre sono previsti due incontri tematici ogni settimana nei vari quartieri, all’interno di un vero e proprio “tour dei quartieri” che toccherà l’intero territorio comunale.
Proprio in nome dell’apertura alla città, all’incontro inaugurale del 6 settembre sono stati invitati tutti i consiglieri comunali e tutti i partiti, di qualunque colore ed estrazione politica, perché – come sottolineano gli organizzatori – il progetto appartiene alla comunità e non a singole appartenenze.
“Agrigento migliora Agrigento”
«Cari cittadini, dobbiamo riprendere insieme a progettare il nostro futuro. Solo se Agrigento migliora Agrigento, cioè se tutti noi condividiamo questo progetto e i valori che lo rendono credibile e realizzabile, il sogno di una città viva, contemporanea e normale diventa possibile» – afferma Giuseppe Di Rosa.
I valori fondanti
Il progetto si basa su cinque pilastri:
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responsabilità individuale e rispetto delle regole;
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merito e impegno personale;
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legalità e trasparenza;
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rispetto della dignità umana;
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tutela dell’ambiente e valorizzazione del patrimonio culturale.
Le proposte concrete
Il programma non resta sulla carta ma propone soluzioni operative:
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Creazione di due aziende speciali:
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Patrimonio Agrigento, per la gestione diretta di patrimonio, parcheggi, cimiteri e suolo pubblico.
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Agrigento Social City, per riportare in house i servizi sociali (ASACOM, assistenza anziani).
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Rilancio della Fondazione Teatro Pirandello come motore culturale ed economico.
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Gestione in house dei rifiuti, per efficienza, trasparenza e riduzione dei costi.
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Rigenerazione urbana con l’attivazione di un Urban Center, strumento di progettazione partecipata e accesso ai fondi europei.
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Occupazione stabile e trasparente, con almeno 200 posti di lavoro full time garantiti da selezioni pubbliche.
Un progetto apartitico e partecipato
«Il progetto è aperto a tutti – ribadisce Di Rosa – ma non è negoziabile nei suoi valori fondanti. Non sarò mai la marionetta di nessuno, né mi farò tirare la giacca. Solo chi ha contribuito a distruggere Agrigento deve avere il buon senso di farsi da parte».
Il percorso parte dal basso, dalle piazze e dai quartieri, con l’obiettivo dichiarato di ridare ad Agrigento normalità, trasparenza ed efficienza.
Una sfida che non riguarda un partito, ma un’intera comunità che vuole tornare a credere nel proprio futuro.

