AGRIGENTO – Con la determina dirigenziale n. 2549 del 3 settembre 2025OMISSIS_Determina+Dirigenziale+2025-2549, il Comune di Agrigento ha disposto la liquidazione di una fattura da 1.220 euro alla società Interdata Cuzzola srl, con sede a Reggio Calabria, per il servizio di supporto agli adempimenti IRAP anno fiscale 2023.

L’azienda, già destinataria in passato di affidamenti analoghi, fa capo alla famiglia dell’ex assessore al Bilancio Giovanni Battista Cuzzola, che aveva fatto parte della giunta guidata dall’allora sindaco Lillo Firetto.

La determina

Il provvedimento, firmato dal dirigente Giovanni Mantione, dà atto che la Interdata Cuzzola srl ha regolarmente svolto l’incarico relativo all’elaborazione della dichiarazione IRAP 2023, risultando in regola anche sotto il profilo contributivo (DURC positivo).
Il pagamento riguarda una fattura di 1.000 euro più IVA, imputata al capitolo “Risparmio fiscale IRAP” del bilancio 2024.

Nessun conflitto di interessi, ma un tema di opportunità

La determina specifica l’assenza di condizioni di conflitto di interessi ai sensi della normativa vigente. Tuttavia, la circostanza che il Comune di Agrigento continui ad affidare servizi a una società legata alla famiglia di un ex assessore al Bilancio solleva interrogativi sull’opportunità politica e sull’immagine di imparzialità dell’ente.

La trasparenza al centro del dibattito

Il “caso Cuzzola” riporta l’attenzione sulla gestione delle consulenze e degli incarichi esterni da parte del Comune.
Pur essendo formalmente legittimo, il ricorso a società riconducibili a ex esponenti politici locali alimenta la percezione di un sistema che fatica a recidere i legami con il passato e a garantire un reale rinnovamento nella gestione amministrativa.

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