AGRIGENTO – Ennesima emergenza ambientale in città ancora una volta segnalata da MareAmico. Nel pomeriggio di oggi, nella zona di via Sirio al Villaggio Mosè, un incendio di sterpaglia ha innescato un ben più grave rogo che interessa cumuli di pietrame contenenti residui di zolfo.
Le fiamme, a contatto con il materiale sulfureo, hanno sprigionato un denso fumo biancastro, altamente tossico, che si è rapidamente diffuso in tutta la zona, popolata da migliaia di residenti. Si tratta di una nube sulfurea che, secondo gli esperti, può provocare seri danni alle vie respiratorie e conseguenze sulla salute di chi la inala.
Nonostante l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, le operazioni di spegnimento risultano estremamente difficili. L’acqua, infatti, non riesce a domare la combustione del pietrame impregnato di zolfo, che continua a bruciare alimentando la nube tossica.
In queste ore si invoca con urgenza l’intervento dell’ARPA Sicilia, affinché vengano effettuati controlli ambientali e monitoraggi della qualità dell’aria, indispensabili per tutelare la salute dei cittadini. Nel frattempo, la popolazione della zona dovrebbe essere invitata a rimanere in casa e a tenere porte e finestre chiuse per ridurre l’esposizione al fumo.
Gli esperti sottolineano che, per spegnere definitivamente l’incendio, non basterà l’acqua: sarà necessario ricoprire l’area interessata con sabbia per isolare il materiale e soffocare la combustione.
Ancora una volta Agrigento si trova a fronteggiare un’emergenza ambientale e sanitaria che mette in evidenza la fragilità del territorio e la mancanza di una gestione preventiva dei rischi.
Report Sicilia seguirà da vicino l’evoluzione della vicenda, dando voce ai residenti del Villaggio Mosè e chiedendo spiegazioni alle autorità competenti.

