AGRIGENTO – Dopo il “Muta Muta Fest”, Agrigento lancia un nuovo appuntamento nell’ambito di Capitale Italiana della Cultura 2025: il MòViti Fest. Un progetto del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, sostenuto dalla Regione Siciliana, con il patrocinio del Comune di Agrigento e il supporto dell’Arcidiocesi, che da settembre a dicembre animerà il centro storico con spettacoli, laboratori, musica, libri e installazioni.

Il titolo del festival nasce da un’espressione tipicamente siciliana, “moviti”, che significa al tempo stesso sbrigati e fermati: una doppia valenza che ben rappresenta lo spirito di un evento che vuole essere movimento culturale ma anche pausa di riflessione e comunità.

Le voci degli organizzatori

«Animare la città dal centro storico alla Valle non può che essere un obiettivo primario nell’anno di Capitale italiana della cultura – spiega il direttore del Parco, Roberto Sciarratta – ed è per questo che progetti come il MòViti Fest rappresentano un’opportunità per il territorio di vivere la città appieno in questi ultimi quattro mesi del 2025».

«Un cartellone costruito con attenzione al territorio, che privilegia gli artisti agrigentini e guarda ai bambini e ai giovani» sottolinea la presidente di Agrigento2025 Maria Teresa Cucinotta.

Per il direttore generale Giuseppe Parello si tratta di «un progetto di comunità rivolto anche alle famiglie, che valorizza il patrimonio materiale e immateriale, recupera le tradizioni popolari, promuove la lettura e le arti performative, coinvolgendo anche realtà come l’ospedale San Giovanni di Dio e la Casa circondariale di contrada Petrusa».

Il sindaco Francesco Miccichè lo definisce «un festival che mette in rete esperienze e talenti diversi, promuove inclusione sociale e valorizza lo spirito di Agrigento Capitale della Cultura».

Il cuore a Villa Bonfiglio

Il centro nevralgico sarà Villa Bonfiglio, che ospiterà giochi di strada della tradizione popolare, laboratori teatrali per bambini, spettacoli di marionette e performance di artisti di strada. Attorno, il festival si diffonderà per le vie storiche, da via Atenea alle piazze e ai cortili, trasformando Agrigento in un grande palcoscenico diffuso.

Le anime del festival

  • Musica in movimento: gruppi folk e street band, con il coordinamento dell’associazione I Picciotti da Purtedda.

  • Tradizione & racconto: l’Opera dei Pupi e i cuntastorie nei quartieri popolari e nelle piazze.

  • Gioco & comunità: antichi giochi di strada a cura di Nova – La Biddina.

  • Formazione & giovani: laboratori teatrali e musicali per bambini e ragazzi.

  • Libri & voci: incontri con autori, editori e poeti agrigentini, curati da Alessandro Accurso Tagano.

  • Allestimenti urbani: installazioni di Valerio Vella per cambiare la percezione delle vie storiche.

Il programma di settembre

  • 11 settembre, ore 18 – Cafè Girasole: incontro con l’autrice Serena Gibilaro

  • 12 settembre, ore 18 – Terrazza Portapò: incontro con l’autore Francesco Bozzi

  • 20 settembre – Villa Bonfiglio: giochi di strada (10.30-13 e 17-18), laboratori teatrali, spettacolo di marionette Bianca Cipuddra, artisti di strada con Qualcosa di strano. Ore 18 gruppi folk in via Atenea.

  • 21 settembre – Villa Bonfiglio: giochi di strada (9.30-13), spettacolo “Giufà e i diavoli della Zisa” (ore 10.30), Circo Ramingo (ore 11), laboratori teatrali (11-13), gruppi folk per bambini (ore 11.30). Ore 18.00 “I Cantastorie e le suonate popolari delle barberie” con Nonò Salamone e il gruppo di canto popolare favarese, atrio Teatro Pirandello.

  • 23 settembre, ore 18 – Libreria Mercante di Libri: incontro con I poeti agrigentini.

  • 26 settembre, ore 18 – Chiesa di Santa Caterina: incontro con la scrittrice Giuseppina Iacono Baldanza. Ore 21.30 street band in via Atenea.

  • 27 settembre – Villa Bonfiglio e via Atenea: dalle 16.30 laboratori teatrali per bambini, dalle 18.30 gruppi folk itineranti, dalle 21.30 street band.

  • 28 settembre – Villa Bonfiglio e Piazza San Giuseppe: ore 12 laboratori teatrali per bambini, dalle 18 cantastorie e suonate popolari delle barberie con Mel Vizzi e il gruppo di canto popolare favarese.

Un cartellone che guarda oltre

Oltre a settembre, il MòViti Fest sarà arricchito da altri eventi fino a dicembre: Festival della Filosofia, Festival della Ceramica, Young Band Guitar Festival (30 novembre al Palacongressi), Festival REIS, Volti della Capitale e altri appuntamenti che punteranno sulle eredità immateriali, la musica e la creatività giovanile.

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