Si torna alla “normalità” sulle strade che collegano Agrigento al mondo. Dopo la pausa estiva riprendono i lavori di completamento del nuovo svincolo di Caltanissetta sull’autostrada A19, non proprio una strada periferica, per coloro i quali sono diretti dal capoluogo etneo alla città dei Templi. I lavori, interrotti nel periodo estivo per ridurre i disagi all’utenza in occasione dell’incremento dei flussi turistici, riguarderanno la realizzazione degli impianti tecnologici nel sottopasso dello svincolo, i rivestimenti delle pareti interne delle opere di sostegno, il completamento degli strati della pavimentazione e della segnaletica orizzontale e verticale nella configurazione definitiva. Il sottopasso verrà dotato di due stazioni di emergenza SOS, segnaletica luminosa e pannelli a messaggi variabili con relativo sistema di telecontrollo. L’esecuzione dei lavori comporterà, per un periodo di due mesi, la temporanea chiusura al traffico della rampa di uscita dall’A19 dello svincolo di Caltanissetta per i veicoli provenienti da Catania, dal prossimo 17 settembre fino al 21 novembre. Durante questo periodo gli utenti provenienti da Catania e diretti sulla SS 640, per raggiungere le località di Caltanissetta e Agrigento, potranno proseguire verso Palermo, uscire allo svincolo Ponte 5 Archi, riprendere l’A19 in direzione Catania per immettersi sulla SS 640 dallo svincolo di Caltanissetta. La deviazione comporta un incremento di percorso di 10 km e un incremento di tempo di circa 5 minuti. Ma in fondo, cosa volete che siano 5 minuti – immaginati – in più, rispetto ai decenni di attesa per il completamento di grandi opere viarie da e per Agrigento. Basti pensare al viadotto Akragas che sarebbe costato meno abbatterlo e ricostruirlo, in termini economici e di tempistica. Ma questa è un’altra storia. 

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