AGRIGENTO – Dopo le notizie di stampa sui rilievi sollevati dalla Corte dei Conti nell’ambito dell’indagine su Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, arrivano le prime dichiarazioni ufficiali. A parlare è Maria Teresa Cucinotta, presidente della Fondazione Agrigento2025:

“Alle osservazioni della Corte dei Conti risponderemo in maniera puntuale e dettagliata, entro il termine che ci è stato dato del 25 settembre”.

Una presa di posizione che prova a rassicurare cittadini e istituzioni, ma che – va detto – riguarda esclusivamente la Fondazione Agrigento2025, di cui la Cucinotta è presidente.

Il vero nodo, infatti, appare di natura politica e amministrativa. La Corte dei Conti non si limita a chiedere chiarimenti formali, ma mette sotto la lente la gestione complessiva dei fondi e la mancanza di strumenti di controllo interni efficaci, segnalando criticità che toccano direttamente il Comune di Agrigento e la giunta guidata da Francesco Miccichè.

👉 Leggi anche: Corte dei Conti, ombre e criticità su Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

👉 Approfondimento: Agrigento, i conti e le contestazioni: seconda analisi sui rilievi della Corte dei Conti

Per questo, se da un lato la Fondazione è chiamata a rispondere per la parte di sua competenza, dall’altro la città attende di conoscere cosa avrà da dire il Sindaco Miccichè, principale responsabile politico e amministrativo di un evento che avrebbe dovuto rappresentare il rilancio culturale ed economico di Agrigento e che invece rischia di trasformarsi nell’ennesima occasione mancata.

La scadenza del 25 settembre sarà dunque un passaggio cruciale: non solo per chiarire le carte davanti alla magistratura contabile, ma anche per capire se l’amministrazione comunale sarà in grado di assumersi la responsabilità delle proprie scelte.

Report Sicilia seguirà passo dopo passo questa vicenda, perché da essa dipende non soltanto l’immagine di Agrigento come Capitale della Cultura, ma soprattutto la credibilità politica di chi la governa.

Autore