EDITORIALE – Report Sicilia — Ad Agrigento la memoria collettiva si cancella a colpi di determine e varianti. La Villa del Sole – giardino urbano, area vincolata, pezzo di identità cittadina – è stata trasformata in un asilo in cemento armato dopo mesi di rassicurazioni su “strutture leggere e prefabbricate”. Le carte, oggi, certificano l’ennesimo passo: altri 600.000 euro per “completamento e messa in sicurezza – II stralcio” e un nuovo incarico esterno per Direzione Lavori, Contabilità, Coordinamento sicurezza e CRE da 20.388,35 euro (imponibile 16.069, Inarcassa 642,76, IVA 3.676,59).
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I fatti (che molti preferiscono dimenticare)
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Il progetto del II stralcio è la prosecuzione del primo: opere di camminamenti, recinzioni, illuminazione, sistemazioni a verde e demolizione di manufatti “pericolosi”, aggiornato al Prezziario 2024 e con prescrizioni paesaggistiche da ottemperare.
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Gara lavori: proposta di aggiudicazione del 05/08/2025 alla CO.G.EN. srl con ribasso 5,73%; contestualmente si rettifica il quadro per assoggettare a ribasso anche la manodopera.
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Per i servizi tecnici (DL+CSE ecc.) il Comune procede con affidamento diretto art. 50, c.1, lett. b D.Lgs 36/2023 sulla piattaforma Tuttogare.
Il racconto ufficiale non regge più
Le carte parlano chiaro: si aggiorna, si rimodula, si “mette in sicurezza”. Ma perché quell’asilo lì? In aula si raccontava di una struttura “snella, in legno”; sul terreno è nata un’ecatombe di cemento. Lo abbiamo documentato da un anno: la promessa di un’opera “leggera” è rimasta una promessa, la realtà è un cantiere invasivo in area vincolata. Report Sicilia.it
Sulle prescrizioni paesaggistiche (verde, essenze, mitigazioni) abbiamo più volte registrato inadempienze e ritardi: “mancano all’appello le essenze arboree prescritte”, scrivevamo già nel 2024. E niente, la città aspettava alberi; sono arrivate recinzioni e autobloccanti. Report Sicilia.it+1
Le carte della Soprintendenza… e i nodi (mai sciolti)
Sì: esiste un’autorizzazione paesaggistica (fine marzo 2024) e un percorso di variante urbanistica approvata in Regione. Ma quello non assolve la scelta politica: spostare un asilo lì, cancellando un giardino pubblico, è un atto che pesa. Lo certificano gli atti; lo contesta la città. Report Sicilia.it
E quando in Consiglio si è detto che “tutti i pareri erano acquisiti”, noi abbiamo documentato contraddizioni e diffide: una gestione amministrativa opaca che ha alimentato un conflitto istituzionale senza precedenti. Report Sicilia.it
La continuità che fa comodo
Nella determina n. 2658 del 17/09/2025OMISSIS_Determina+Dirigenziale+2025-2658, il Comune rivendica la scelta di affidare il II lotto allo stesso Direttore dei Lavori del I, invocando il “principio di responsabilità unica” e la non “complessità” dell’intervento. È la normalizzazione di un cantiere nato male: stessa mano, stessa linea, stessa inerzia.
Intanto il quadro economico resta granitico: 512.143,26 per lavori, 87.856,74 somme a disposizione (tra cui incentivo tecnico 10.242,87, contributo ANAC 415,00, oneri discarica, IVA), totale 600.000,00. Rimodulate perfino le briciole per far quadrare le voci.
La città e la sua coscienza civile
Denunce, esposti, richieste di sequestro preventivo: non si può dire che Agrigento sia rimasta zitta. Comitati, associazioni, cittadini hanno alzato la voce: dalla cronistoria delle denunce al pressing su Soprintendenza e Procura, fino agli atti depositati e pubblicati. Eppure, il Comune non arretra di un millimetro. Report Sicilia.it+2Report Sicilia.it+2
La beffa? Mentre si aprono capitoli per “ville e giardini”, la Villa del Sole è stata distrutta: quei fondi potevano rigenerare il parco, non sostituirlo con un isolato di cemento. Report Sicilia.it
Che cosa resta, allora?
Resta una domanda morale prima che tecnica: chi risponderà della cancellazione di un bene collettivo, dei vincoli piegati, della narrazione ufficiale sempre smentita dai cantieri? Le carte tutt’oggi dicono solo che la macchina procede: determine, capitoli, affidamenti, ribassi da 5,73% per la forma… e la sostanza? Una città più povera.
Chiudiamo come iniziammo, senza giri di parole: se ad Agrigento ci fosse stata giustizia davvero, li avrebbero inquisiti tutti.
(Per approfondimenti: atti comunali e regionali citati nelle determine e nella Proposta RUP; copertura finanziaria e quadro economico; autorizzazione paesaggistica e variante; cronaca, esposti e inchieste pubblicate su Report Sicilia nel 2024–2025.) Report Sicilia.it+4Report Sicilia.it+4Report Sicilia.it+4












