“A parlare saranno i numeri: pronti a un confronto pubblico tra i nostri tecnici e i loro”

AGRIGENTO – Non si placano le polemiche sulla gestione dei fondi vincolati ai servizi sociali e alle infrastrutture del Comune di Agrigento. Dopo il comunicato del sindaco Francesco Miccichè, che ha parlato di “errata informazione”, le associazioni aderenti al progetto civico “Tutti insieme per una città normale” hanno diffuso una nota con cui ribadiscono le loro posizioni e chiariscono che le denunce non nascono da interpretazioni giornalistiche, ma da atti ufficiali del Comune.

Secondo i prospetti finanziari e i rendiconti di gestione – scrivono – risultano evidenti somme vincolate, pari a diversi milioni di euro, non utilizzate e inserite a copertura di disavanzi. “Parlano i numeri, non le opinioni”, precisano le associazioni, respingendo ogni accusa di notizie “tendenziose” e sottolineando che la questione non è né personale né politica, ma di trasparenza verso i cittadini.

“Miccichè era in giunta con Firetto”

Nel documento si ricorda che lo stesso Miccichè, oggi sindaco, era assessore durante l’amministrazione Firetto: “Ogni tentativo di scaricare le responsabilità solo sul passato non regge”. Da qui l’invito a rendere pubblica eventuale documentazione che smentisca i dati ufficiali. In assenza di prove contrarie, le denunce restano “supportate da numeri reali e verificabili”.

La domanda centrale rimane: se quei soldi non sono stati utilizzati per altri scopi, perché non sono stati spesi per i fini sociali e infrastrutturali cui erano destinati, visto che alcune somme risalgono addirittura al 2016?

“Non ci fermiamo davanti a intimidazioni”

Le associazioni sottolineano che il vero danno d’immagine per Agrigento non deriva dalle denunce, ma dalla cattiva gestione e dalla situazione in cui versa la città: servizi sociali ridotti, famiglie senza risposte, anticipazioni di cassa croniche e un’emergenza finanziaria mai risolta.

Non vogliamo sottrarre tempo al nostro progetto di rilancio della città con polemiche sui bilanci: a parlare saranno i numeri. Uno studio indipendente di revisori dei conti sta già tracciando un quadro chiaro e difficilmente confutabile”, affermano le associazioni.

Confronto pubblico sui conti

La sfida lanciata è netta: “Non temiamo smentite né confronti. Invitiamo entrambe le amministrazioni che hanno governato nell’ultimo decennio a un confronto pubblico e trasparente, tra i nostri tecnici e i loro”.

Parallelamente, vengono già indicati i correttivi concreti che il movimento civico applicherà dal primo giorno di eventuale insediamento, per riportare le finanze comunali a uno stato di normalità e avviare un vero risanamento.

“Abbiamo messo d’accordo di mauriani e firettiani”

In chiusura, una sottolineatura politica: “Siamo felici di un fatto nuovo: con la nostra ‘operazione verità’ sui conti comunali siamo riusciti a ri-mettere d’accordo due fazioni politiche fino a ieri contrapposte ma insieme nel 2015: i di mauriani, guidati oggi da Miccichè, e i firettiani di Lillo Firetto”.

Un risultato che, secondo i promotori, dimostra come il lavoro delle associazioni stia incidendo sul dibattito cittadino, costringendo tutti ad affrontare finalmente i numeri e la verità.

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