Al Comune di Porto Empedocle sono da anni abituati a doversi difendere dalle richieste di risarcimento danni, avanzate dagli avvocati di quei cittadini vittime di cadute o incidenti stradali, riconducibili secondo loro alla pessima manutenzione delle aree pubbliche. Cause che approdano in Tribunale anche per obiettive fesserie che, purtroppo, impegnano i magistrati agrigentini che, invece, potrebbero essere impegnati nella gestione di ben altre vicende giudiziarie. Qualche giorno fa però nell’immaginario “vocabolario” delle cause, al Comune hanno dato sfogo a una insospettabile vena fantasiosa, coniando nella delibera della giunta il rocambolesco termine “insidia trabocchetto”. Il fatto: la signora “Omissis” il 25 ottobre dello scorso anno ha inviato atto di diffida e messa in mora al Comune per ottenere il risarcimento dei danni patiti il 18 giugno dello stesso 2024 quando, scendendo da un marciapiede, ad angolo tra la via Inclima con via Quattro Novembre, a causa di una buca insidiosa e non segnalata, cadde rovinosamente in terra provocandosi diverse fratture.

Un salasso incombe sul Comune

Ma il trabocchetto? La buca pare fosse coperta da cartacce, tanto da nasconderne la vista alla malcapitata. Da trabocchetto al ruzzolone il passo fu breve, con annessi guai fisici che la donna ha fatto quantificare nelle richiesta di risarcimento danni pari a 50 mila euro. Al Comune è dunque pervenuto l’invito a comparire all’udienza del 10 dicembre prossimo, per difendersi dall’accusa di avere non solo ignorato la buca, ma di avere fatto materializzare il presunto trabocchetto. Alla faccia del trabocchetto viene da dire, visto che una richiesta di oltre 50 mila euro non è da tutti i giorni, trattandosi pur sempre di una “banale” caduta a terra. In questo caso però, oltre alla buca che qualcuno avrebbe dovuto-potuto chiudere, si sarebbe aggiunta questa presunta “copertura” delle cartacce che, purtroppo, in molte zone della cittadina marinara abbondano, a causa della inciviltà di troppa gente. Quindi, agli empedoclini va l’invito a fare attenzione non solo alle buche, ma anche ai trabocchetti dei quali se ne può certamente fare a meno. 

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