Seduta infuocata quella del Consiglio comunale di Porto Empedocle del 18 settembre 2025. Durante i lavori, i consiglieri comunali di opposizione hanno presentato un’interpellanza per chiedere chiarimenti sulla gravissima crisi economico-finanziaria dell’Ente, denunciando debiti fuori bilancio crescenti, ritardi cronici nei pagamenti e squilibri strutturali che rischiano di compromettere la tenuta complessiva del Comune.
Il duro atto di accusa
Dalla discussione in aula, spiegano i consiglieri, è emerso un quadro “allarmante e preoccupante”. Il Sindaco, per la prima volta dall’inizio del suo mandato, ha scaricato le responsabilità sulle amministrazioni precedenti, ammettendo implicitamente – secondo l’opposizione – di non aver raggiunto risultati concreti in oltre tre anni e mezzo di governo.
Una posizione definita “inaccettabile e indicativa di un esaurimento politico e gestionale conclamato”.
Le richieste
I consiglieri hanno chiesto al primo cittadino di assumersi le proprie responsabilità politiche e di dimettersi, sostenendo che la città non possa più sopportare “una gestione priva di programmazione, visione e credibilità”.
In mancanza di un passo indietro, è stata annunciata la presentazione di una mozione di sfiducia, che nei prossimi giorni sarà depositata e sottoscritta dai consiglieri Salvatore Ersini, Gerlando Di Francesco, Antonino Traina e Melania Nuara. L’opposizione auspica che anche altri componenti del Consiglio scelgano di votare nell’esclusivo interesse della città, mettendo da parte “l’attaccamento alla poltrona”.
“Difendere Porto Empedocle dal tracollo”
“Il nostro dovere è difendere Porto Empedocle dal tracollo finanziario e istituzionale verso cui questa amministrazione la sta trascinando. Non resteremo in silenzio davanti a questo disastro annunciato”, concludono i consiglieri di opposizione.

