Il progetto civico “Tutti insieme per una città normale”, promosso dall’associazione culturale Nuovo Millennio e dal movimento civico Mani Libere, continua a svilupparsi nei quartieri di Agrigento con un’intensa attività di ascolto e confronto. Dopo il lancio in Piazza Ravanusella e i primi incontri a Fontanelle e Monserrato, il tour entra in una fase decisiva. Report Sicilia.it
Il prossimo appuntamento è per Martedì 23 settembre, dalle 19:00 alle 20:00, presso la villetta del Campo Sportivo in via Manzoni. L’incontro è aperto a tutti i cittadini e sarà l’occasione per approfondire i problemi del quartiere e costruire insieme soluzioni concrete.
Argomenti in discussione
Dalle analisi fatte nei primi incontri, sono emersi numerosi temi urgenti. Questi sono quelli che verranno affrontati anche nel prossimo incontro:
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Finanze comunali: si registra un disavanzo ereditato già dal 2015; debiti con la banca tesoriera; tagli che hanno sottratto fondi destinati a scuole, sociale, viabilità e infanzia; riduzione degli stanziamenti per assistenza a disabili, sostegno alle famiglie e manutenzione stradale.
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Proposte concrete di governance:
• Istituzione di due aziende speciali: Patrimonio Agrigento e Agrigento Social City.
• Gestione in house dei rifiuti.
• Rilancio della Fondazione Teatro Pirandello.
• Creazione di un Urban Center per la rigenerazione urbana.
• Attivazione di 200 posti di lavoro stabili tramite concorsi o selezioni pubbliche.
• Introduzione di Ispettori Ambientali Comunali, per contrastare degrado e discariche abusive, prendendo come modello l’esperienza di Taormina. -
Partecipazione dal basso e percorso politico: non solo ascolto, ma anche decisioni strategiche saranno prese alla fine del tour. Dopo aver raccolto le proposte territoriali, il progetto valuterà se sostenere un candidato unitario o individuare un candidato sindaco espressione dello stesso progetto civico.
Invito al cittadino
Questo incontro non è solo un momento informativo: è un’occasione per partecipare attivamente, esprimere opinioni, suggerire priorità dal quartiere, segnalare problemi concreti. Il cambiamento non potrà arrivare senza il contributo di chi vive ogni giorno la città.
“Solo dopo aver raccolto le voci dei cittadini e condiviso un percorso serio con le altre realtà civiche, decideremo se sostenere un candidato unitario o se proporre direttamente il nostro”, ha dichiarato Giuseppe Di Rosa.

