La tragedia che ha colpito Agrigento con la morte di Marco Chiaramonti, vittima di un incidente stradale lungo viale Emporium, continua a scuotere la comunità. A interpretare il dolore collettivo, con il suo inconfondibile tratto ironico e pungente, è stato l’artista e vignettista Sergio Criminisi, che ha dedicato un disegno alla memoria di Marco.
Nella vignetta, si legge la frase:
“Ad Agrigento c’è chi taglia nastri colorati e c’è chi appende quelli neri!”
Un messaggio amaro e diretto che mette in evidenza il contrasto tra la quotidiana celebrazione di eventi e inaugurazioni da parte delle istituzioni e la dura realtà di una città che piange le sue vittime sulle strade, spesso insicure e abbandonate.
Il disegno raffigura un volto segnato dal dolore che tiene in mano un nastro nero, simbolo di lutto, in contrapposizione ai nastri colorati delle inaugurazioni ufficiali.
Con questa vignetta, Criminisi non solo ricorda Marco Chiaramonti – sportivo, istruttore di tennis e padel, amato e stimato per la sua generosità – ma lancia anche un monito alla città e alle istituzioni: occorre fermarsi a riflettere sulle priorità, perché dietro ogni tragedia stradale c’è il peso di responsabilità collettive, dalla manutenzione delle strade alla sicurezza dei cittadini.
Un disegno che, come spesso accade con l’arte satirica di Criminisi, riesce a trasformare la rabbia e la sofferenza in una denuncia visiva potente, destinata a restare nella memoria della città.

