La vicenda del tragico incidente costato la vita a Marco Chiaramonti registra un nuovo, importante capitolo: l’AICA (Azienda Idrica Comuni Agrigentini) ha diffuso una nota ufficiale Precisazioni AICA su Viale Emporium e tragico incidente Marco Chiaramonti che smentisce categoricamente la versione circolata in questi giorni per tramite dell’ingegnere comunale Alberto Avenia e del suo legale, l’avvocato Principato.

Nella comunicazione, l’AICA precisa che non ha mai eseguito alcun intervento di riparazione sul tratto di Viale Emporium interessato dall’avvallamento e che non ha mai ricevuto alcuna nota ufficiale dal Comune di Agrigento relativa a segnalazioni o richieste di intervento su quel punto

Un chiarimento che, di fatto, conferma quanto Report Sicilia aveva denunciato sin dall’inizio: la responsabilità della manutenzione e della vigilanza delle strade pubbliche ricade interamente sul Comune di Agrigento, come stabilito dall’art. 14 del Codice della Strada.

Il nodo delle responsabilità

La nota di AICA è inequivocabile: “In ogni caso, la competenza su quel tratto stradale non ricadeva su AICA, ma sul Comune di Agrigento”.
Parole che smontano la narrazione di chi, nelle ultime ore, aveva provato a scaricare sull’azienda idrica la colpa di presunte mancate riparazioni o omissioni.

Già nei nostri articoli precedenti avevamo sottolineato come la “buca killer” di Viale Emporium fosse stata segnalata mesi prima e come il Comune fosse rimasto inerte, nonostante avesse la possibilità di agire anche in danno di AICA, qualora avesse ritenuto l’azienda responsabile. Cosa che, di fatto, non è mai accaduta.

Una conferma che pesa

Dopo la nota di precisazione inviata da Avenia, tramite l’avvocato Principato, avevamo ribadito che chiusura e riapertura delle strade spettano sempre al dirigente comunale e che AICA è soltanto una società di servizi che opera su indicazione del Comune.
Adesso è la stessa AICA a confermare ufficialmente la nostra ricostruzione, evidenziando come le accuse mosse all’azienda fossero “del tutto infondate”

Le parole di AICA

Nella parte conclusiva del documento, l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini si stringe “con sincero cordoglio attorno alla famiglia di Marco Chiaramonti, vittima del tragico incidente”, sottolineando di attendere “con rispetto gli esiti degli accertamenti medico-legali e tossicologici disposti dalla Procura della Repubblica, che faranno piena luce sulle cause dell’accaduto”.

Una vicenda che resta aperta

Il caso giudiziario prosegue e sarà la magistratura a stabilire eventuali responsabilità penali. Ma sul piano amministrativo e politico la posizione è ormai chiara: il Comune di Agrigento era e resta il responsabile della manutenzione delle proprie strade, comprese quelle dissestate e pericolose che da anni denunciamo sulle pagine di Report Sicilia.

Ancora una volta, i fatti ci danno ragione: l’omissione non può essere scaricata altrove. E adesso, dopo la tragedia di Marco, non è più tempo di giustificazioni.


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