Tra il 2011 e il 2023 la Sicilia ha perso quasi 42 mila giovani tra i 18 e i 34 anni, emigrati in cerca di opportunità altrove. Una vera emorragia sociale che ha colpito in modo particolare la provincia di Agrigento, dove dispersione scolastica implicita, precarietà e sfiducia costringono spesso i ragazzi a lasciare la propria terra.

Eppure, proprio ad Agrigento nasce un esempio concreto di restanza, la scelta di restare e cambiare dal basso il destino della città. Protagonista è Piazza Ravanusella, un tempo area marginalizzata, oggi rigenerata grazie all’impegno dei giovani agrigentini di Scaro Café e Scaro Community, con il supporto di ActionAid, Local Impact e Global Platform Italia. Qui, dove un tempo dominava l’abbandono, oggi si incontrano comunità italiane, magrebine e senegalesi: si studia, si progetta, si sogna.

Il festival: educazione, attivismo e partecipazione

Da questa esperienza nasce il festival organizzato da Scaro Community insieme ad ActionAid Italia, Local Impact, Global Platform Italia, Teach for Italy e Unione degli Studenti: due giornate dedicate a educazione, attivismo e partecipazione giovanile.

L’obiettivo è lanciare un messaggio forte: oltre i numeri delle partenze, ci sono giovani che scelgono di restare e costruire futuro nei propri quartieri.

Dal 2019 ActionAid e il gruppo di attivisti hanno coinvolto oltre 300 giovani tra universitari ed Erasmus in azioni di rigenerazione urbana e integrazione sociale. Nel settore dell’educazione sono stati raggiunti 500 studenti, 5 scuole e 50 docenti in percorsi di contrasto alle diseguaglianze e alla violenza di genere. A luglio 2025, 50 studenti e studentesse hanno partecipato a una summer school del progetto Youth for Love.

Le parole di Scaro Community

Troppo spesso i giovani vengono raccontati solo come numeri che emigrano o come problemi da gestire. Con Scaro e ActionAid vogliamo dimostrare che ci sono energie e idee che cambiano la città dal basso, creando futuro proprio qui, ad Agrigento. – dichiara Federico Neri, referente Scaro Community e ActionAid – Al nostro fianco anche l’Ufficio scolastico provinciale, che ha riconosciuto il valore educativo dell’iniziativa per studenti e docenti.

La rete si rafforza anche con il coinvolgimento di Disability Pride, che sabato 27 settembre porterà in piazza la mobilitazione per i diritti delle persone con disabilità, e con una serata dedicata a Gaza, per fermare il genocidio in corso e chiedere al Governo italiano azioni concrete di pressione diplomatica internazionale.

Ospiti e attività

Il programma del festival prevede:

  • laboratori di formazione per studenti e docenti,

  • talk e momenti conviviali a ingresso gratuito,

  • la partecipazione di docenti dell’Università di Milano Bicocca e del Centro di ricerca Indire,

  • incontri con attivisti e realtà associative locali e internazionali provenienti da Giordania, Palestina e Armenia.

Non mancheranno la musica e una caccia al tesoro urbana organizzata da Dramatrà, pensata per grandi e piccoli, per riscoprire la piazza e attraversarla come luogo vivo, storico e aperto all’innovazione.

Piazza Ravanusella: dal passato al futuro

Con questo festival, Scaro e ActionAid vogliono dimostrare che Piazza Ravanusella non è solo memoria del passato, ma un presente che può trasformarsi in futuro per tutta Agrigento.

L’esperienza della Global Platform Italia è la prova: uno spazio fisico e politico dove oltre 100 giovani si formano e si organizzano per agire contro diseguaglianze, violenze e discriminazioni. Un pezzo di una rete internazionale attiva in più di 25 Paesi, capace di mettere i giovani al centro e di collegare movimenti, scuole e comunità.

Agrigento, da città della fuga, può diventare città della restanza. Piazza Ravanusella ne è già la testimonianza.

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