La crisi politica al Comune di Agrigento si fa sempre più profonda. Dopo la decisione unilaterale del sindaco Francesco Miccichè di rivedere l’assetto politico della giunta, Fratelli d’Italia alza il muro e congela l’attività dei propri assessori.

Il presidente provinciale del partito, Adriano Barba, e il coordinatore cittadino, Paola Antinoro, hanno convocato per giovedì gli organi di partito, il gruppo consiliare e gli assessori di Agrigento, alla presenza dell’assessore regionale Giusi Savarino. Un vertice che si preannuncia decisivo per definire la linea politica da adottare, con la possibilità di scelte drastiche sul futuro della coalizione di centrodestra in città.

“L’incontro servirà ad adottare collegialmente ogni decisione che si renderà necessaria – si legge nella nota – nel superiore interesse della buona amministrazione della città e in merito alle prospettive future di rilancio, nel rispetto dei valori e degli ideali di Fratelli d’Italia e della coalizione di centrodestra che il primo partito d’Italia incarna”.

Nel frattempo, fino a nuove determinazioni, gli assessori comunali di Fratelli d’Italia non parteciperanno ad alcuna riunione di giunta o di consiglio, lasciando di fatto l’amministrazione Miccichè priva del contributo della compagine meloniana.

Una presa di posizione durissima che fotografa una frattura ormai evidente tra il sindaco e il partito, il quale – forte di cinque consiglieri comunali e della sua rappresentanza in giunta – rappresenta il gruppo politico più numeroso e determinante all’interno della maggioranza.

Le prossime ore diranno se la mediazione potrà ricucire lo strappo o se si aprirà ufficialmente una crisi politica destinata a segnare gli ultimi mesi della sindacatura Miccichè.

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