Il lungomare di Cannatello, in via Farag, si presenta oggi con una scena preoccupante: l’asfalto ha ceduto creando una profonda voragine che ha costretto la Protezione Civile a transennare d’urgenza l’area. Le immagini documentano chiaramente lo stato di dissesto della carreggiata, dove crepe e avvallamenti si allargano verso il marciapiede, con l’acqua che continua a infiltrarsi sotto il manto stradale.
Il rischio per la pubblica incolumità è evidente, tanto che il Comitato di Quartiere Cannatello, coordinato da Giovanni Alba, ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni. Nel comunicato diffuso oggi, il Comitato segnala come non solo via Farag ma anche altre arterie del quartiere – tra cui il lungomare di Fiumenaro, via dei Fiumi, viale Cannatello, via degli Imperatori, viale dei Giardini, via Rita Gibilaro e via Teatro Tenda – presentino “profondi cedimenti del manto stradale, buche, avvallamenti e dissesti che mettono a rischio la sicurezza di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni”
Emblematico il caso di via dei Fiumi, dove da una buca mai riparata è cresciuta perfino una pianta alta oltre un metro. In via Teatro Tenda e sul lungomare di Fiumenaro si sono aperte vere e proprie voragini che compromettono la viabilità, mentre via Farag – come dimostrano le foto scattate stamattina – sembra ormai al limite della transitabilità.
Il Comitato ha formalmente richiesto:
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un sopralluogo tecnico urgente da parte degli uffici comunali e, se necessario, dell’AICA;
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la messa in sicurezza temporanea dei punti più pericolosi;
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lavori strutturali di ripristino delle strade, incluse le sottostrutture;
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una segnaletica adeguata nei tratti critici.
La segnalazione è stata inviata anche alla Prefettura di Agrigento, nella speranza di un intervento immediato per scongiurare incidenti, come già accaduto in passato.
Il cedimento di via Farag, a pochi metri dalle abitazioni e dal lungomare, diventa così il simbolo di un degrado infrastrutturale che mette a rischio residenti e turisti, in una delle località balneari più frequentate di Agrigento.






