Un frutto tipico e un’emblema della sicilianità, capace di evocare al palato tutta la bontà delle produzioni locali.
Si tratta del ficodindia, a cui il piccolo Comune di San Cono, in provincia di Catania, dedica una Sagra dal 1984: un tradizionale appuntamento ottobrino che attira, ogni anno, tantissimi visitatori provenienti da tutta l’isola.
La trentanovesima edizione, in programma il 3, 4 e 5 ottobre, mantiene inalterata la formula che ne ha decretato il successo nel tempo: stands allestiti nel borgo dove degustare il frutto, approfondimenti tenuti da esperti del settore e docenti universitari ma anche tante manifestazioni folkloristiche, spettacoli musicali quali il concerto di Povia e momenti di intrattenimento.
Senza dimenticare la possibilità di assaggiare alcune specialità gastronomiche, tra cui piatti gourmet e birre artigianali, preparate con il ficodindia DOP.
La Sagra sarà affiancata dal terzo Festival Internazionale del Ficodindia.

SAN CONO, CAPITALE DEL FICODINDIA
Il ficodindia di San Cono è stato riconosciuto con la Denominazione di Origine Protetta nel 2003.
La Sagra, nello specifico, è dedicata al cosiddetto “bastardone”, un tipo di ficodindia di qualità superiore che nasce dal taglio dei fiori della scozzolatura, ovvero la prima fioritura della pianta madre.
Si tratta di una tecnica che consente di ottenere una seconda e abbondante fioritura e, di conseguenza, una maturazione ritardata in autunno, con frutti più grossi, saporiti e fragranti rispetto a quelli agostani.
A San Cono, la produzione intensiva ha preso il via dopo la seconda guerra mondiale e oggi rappresenta la principale attività economica del borgo, definito “Città del Ficondindia”.
Come sottolinea il sindaco Cono Calaciura, la Sagra rappresenta un motore di sviluppo per il territorio e la comunità: non solo perché attira migliaia di visitatori, ma anche per la capacità di sostenere produttori e imprese locali.
Il ficodindia, inoltre, rappresenta il genius loci di San Cono: un prodotto fortemente identitario che occupa un ruolo focale nella produzione agroalimentare siciliana.
IL CONNUBIO PERFETTO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Nel corso degli ultimi anni, la Sagra è diventata un vero e proprio laboratorio, tra masterclass, showcooking e presenze autorevoli.
Tradizione e innovazione procedono di pari passo: una peculiarità evidenziata dall’assessore all’Agricoltura e agli Spettacoli del Comune di San Cono Emilio Grassenio, ed è così che il ficodindia guarda al futuro, tra ricerca e valorizzazione del territorio.
L’edizione del 2025 vedrà alla conduzione dell’intrattenimento Miriana Trevisan, insieme al comico Giuseppe Castiglia.
* In copertina, “Sicilia in rosso”, opera dell’artista Rosario Genduso (piastra in legno, 20×10)

