Nelle ore drammatiche delle ricerche di Marianna Bello, la donna favarese scomparsa da mercoledì in circostanze allucinanti, durante l’alluvione avvenuto a Favara, c’è chi si premura di stare accanto, professionalmente e con gli strumenti del caso, al giovane marito della donna. Marianna è – usiamo il presente di proposito in segno di residuale speranza – sposata con un uomo, dal quale ha avuto tre figli, tutti in tenerissima età, il più “grande” dei quali ha appena 9 anni. L’uomo in questi giorni è stato – ovviamente – impegnato anch’esso sul campo delle ricerche, con uno stato d’animo che è facile immaginare non certamente sereno o lucido. Il suo unico obiettivo è trovare la moglie, madre dei suoi figli. Un tumulto nell’anima che potrebbe schiacciare chiunque. In questi casi, nel protocollo seguito dalla Protezione Civile è previsto che la “macchina dei soccorsi” venga arricchita dalla figura di psicologi professionisti. E per individuare figure idonee, la protezione civile si rivolge all’Asp competente per territorio. In questo caso, l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento che sta mobilitando il servizio di psicologia diretto da Angela Bruno. Sul luogo delle ricerche da ormai diverse ore sono stati dislocati – a turno – psicologi professionisti, coordinati dal responsabile delle situazioni di emergenza Filippo Sciacca. Tutti chiamati a dare supporto e sostegno immediato al marito della donna scomparsa, ma anche agli altri parenti della giovane, provati da sensazioni terribili.

Oggi una giornata drammatica dal punto di vista emotivo

Basti pensare a cosa sia accaduto questa mattina, quando si era sparsa la notizia – poi rivelatasi fasulla e alimentata dal solito tamtam social – del ritrovamento di Marianna, addirittura viva. Uno choc che ha sconvolto tutti, dopo avere fatto aprire il cuore alla speranza per alcuni lunghissimi minuti. In quei momenti, soprattutto quelli dello sconforto ulteriore, è stato fondamentale il ruolo degli psicologi già sul posto. Ovviamente nessuno può lenire la sofferenza del marito di Marianna, dei suoi bambini e del resto della famiglia sconvolta da questa assurda vicenda. Ma che sul campo delle ricerche ci siano persone e professionisti di primo livello, nessuno può metterlo in dubbio. Diverso il discorso sulle responsabilità di quanto accaduto, sul quale la Procura della Repubblica sarà certamente impegnata a fare chiarezza, appena si avranno certezze sul destino di Marianna Bello. Nel frattempo, le ricerche si concluse anche oggi, riprenderanno domani mattina. 

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