La storia e l’esperienza personale dell’attivista per i diritti umani Lorent Saleh saranno al centro di un incontro in programma nei locali di Erice centro storico dell’Istituto Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio”, alle 10:30 di mercoledì 30 ottobre.
L’iniziativa si inserisce nell’offerta formativa di Rondine, la cui prima sezione della Fondazione è stata attivata in Sicilia proprio all’Istituto di Erice, con l’obiettivo di promuovere una cultura di pace attraverso un nuovo metodo didattico.
Già Premio Sakharov  per la libertà di pensiero del Parlamento Europeo nel 2017, il venezuelano Lorent Saleh – protagonista dello spettacolo teatrale “La Caja de Concreto”, in scena al Teatro Biondo nell’ambito della stagione estiva 2025 – sarà accompagnato da una delegazione di studenti dell’Università degli Studi di Palermo.
L’attivista venezuelano Lorent Saleh
In dialogo con loro, l’attivista esplorerà i metodi repressivi dei regimi totalitari e gli effetti della detenzione senza giudizio e della tortura senza contatto sugli individui sulle comunità.
Lorent Saleh è stato accusato dal governo del Venezuela di aver condotto un  addestramento paramilitare e pianificato per attaccare il Paese.
Nel 2014 è stato rapito a Bogotà, in Colombia, dal governo di Juan Manuel Santos, che lo ha consegnato ai funzionari del Servizio di Intelligence Nazionale Bolivariano.

Detenuto per quattro anni, è stato torturato per ordine del regime di Nicolás Maduro.
La Commissione delle Nazioni Unite sulla Detenzione Arbitraria ha stabilito che la sua reclusione era illegale e ne ha chiesto il rilascio.
Innumerevoli gli abusi che l’attivista ha subito, a partire dal fatto che non gli sono mai stati concessi una difesa o un processo.
L’udienza preliminare è stata rinviata più di cinquantaquattro volte.
Recentemente, un tribunale colombiano ha condannato lo stesso governo del Paese sudamericano, evidenziandone la responsabilità nel suo rapimento.
All’iniziativa sarà presente anche Alessandro Ienzi, avvocato, attore e regista palermitano noto per il suo impegno in progetti che intrecciano arte e denuncia sociale.
Con “Raizes Teatro”, compagnia che ha fondato, ha sviluppato spettacoli incentrati su tematiche di forte impatto umano, affrontando con delicatezza e realismo questioni come l’immigrazione, la giustizia e i diritti umani.
Insieme, i due attivisti stanno incontrando studenti universitari e volontari.
In particolare, Lorent Saleh è impegnato in alcune conferenze alla scuola “Galileo Galilei” di Palermo, alla Facoltà di Scienze Politiche dell’UNIPA e con i ragazzi dell’Istituto Penale per i minorenni “Malaspina” affidati ai Servizi Sociali e al Centro giovanile “Don Giuseppe Puglisi”.
Le conferenze sono supportate dall’otto per mille valdese.
“Si tratta di un appuntamento importante – dice la dirigente scolastica, Pina Mandina – che si inserisce nel progetto Rondine già avviato nel mese di settembre con una classe del nostro Liceo del Made in Italy, nato per promuovere la cultura della pace attraverso la formazione, in particolare per gli studenti”.
“La sezione di Erice – aggiunge – rappresenta la prima di questo tipo in provincia e una delle tre attive in Sicilia con Palermo e Ragusa e mira a inserire gli studenti al centro del percorso educativo, promuovendo un dialogo costruttivo e mettendoli in una posizione di centralità”.
“Saremo felici – conclude – di ascoltare Lorent Saleh, e ringraziamo Alessandro Ienzi per questa opportunità”.

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