Agrigento, 9 ottobre 2025 – Report Sicilia
Siamo nella centralissima via Imera, ad Agrigento, città che da oltre nove mesi porta il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, ma che a meno di 85 giorni dalla fine dell’anno culturale continua a mostrare scene di degrado e abbandono.
Dietro una ringhiera arrugginita e qualche nastro rosso ormai logoro si nasconde una situazione di potenziale pericolo che pochi conoscono. Scendendo con lo sguardo oltre il marciapiede, si scopre infatti una struttura ipogea in pietra calcarea, probabilmente antica, oggi completamente invasa da vegetazione, rifiuti e scarichi fognari che spandono un odore nauseabondo in tutta la zona.
Le immagini scattate documentano chiaramente la presenza di tubazioni volanti, fissate con mezzi di fortuna, e di rifiuti di ogni tipo abbandonati sul fondo. Dal cunicolo si solleva un odore acre di fogna, segno di perdite o infiltrazioni dalla rete idrica o fognaria.
Secondo i residenti, la situazione è nota da tempo: la strada mostra segni di cedimento e in certi punti sembra sul punto di collassare. A rendere tutto più paradossale è il fatto che nessuno sapeva dell’esistenza di questa cavità sotterranea, che potrebbe far parte di un antico sistema di canalizzazione o di un’opera storica oggi lasciata marcire nell’incuria.
Agrigento, dunque, Capitale della Cultura sì, ma del paradosso e dell’abbandono, dove a pochi metri dal centro città — e in un anno che avrebbe dovuto rappresentare la rinascita — si continua a convivere con discariche a cielo aperto, tubature fatiscenti e odori fognari.
È indispensabile che Comune di Agrigento, Soprintendenza e AICA intervengano con urgenza per verificare la stabilità dell’area, eliminare eventuali scarichi abusivi e bonificare la zona.
Ancora una volta, sotto la superficie di Agrigento riaffiorano i problemi reali, quelli che nessun titolo culturale riesce a nascondere.
📍 Via Imera, Agrigento – immagini esclusive Report Sicilia
🕳️ Un manufatto sotterraneo sconosciuto, rifiuti e odore di fogna: ecco cosa si nasconde sotto la Capitale della Cultura 2025.




