AICA, Forum e sindaci: la presidente pubblica la nota di un gruppo non riconosciuto. Nessuna delibera, solo comunicati. Di Rosa: “Ne sentiremo delle belle.”
Nelle ultime ore, l’Assemblea dei Sindaci di AICA ha diffuso una nota dai toni durissimi contro Report Sicilia, accusando la testata di aver “evocato impropriamente sistemi mafiosi e massonici” e di diffondere “accuse prive di riscontro fattuale e normativo”. AdS AICA, Azienda opera nella piena legalità e trasparenza, respinte le accuse e le ricostruzioni fuorvianti
Il documento, diffuso in fretta e rilanciato sui canali istituzionali, appare come una difesa d’ufficio della presidente Danila Nobile, più che un atto di chiarezza amministrativa.
Ma mentre i sindaci si trincerano dietro la retorica della “legalità e trasparenza”, la stessa presidente ha pubblicato sulla sua pagina personale Facebook la nota del cosiddetto “Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua” – gruppo mai costituito legalmente e privo di statuto, codice fiscale o rappresentanza.
Un gesto che, di fatto, conferma la collusione politica e comunicativa tra AICA e il Forum.

La difesa dei sindaci: una solidarietà automatica e preconfezionata
Nel comunicato diffuso, i sindaci affermano che “AICA opera nella piena legalità e trasparenza” e che “le accuse della stampa sono prive di riscontro fattuale”.
Tuttavia, non viene indicato quanti dei 38 sindaci abbiano letto e approvato la nota, né esiste un verbale di approvazione o una votazione ufficiale.
Più che un atto collegiale, sembra un testo politico redatto e diffuso per coprire la presidente nel momento più critico.
E mentre i sindaci difendono l’azienda, nessuno risponde alle domande centrali:
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Chi ha autorizzato lo scioglimento della Consulta?
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Chi ha introdotto il ruolo del Forum nell’avviso del 1° ottobre?
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Perché un gruppo non riconosciuto viene trattato come ente certificatore?
Cosa Report Sicilia ha scritto (e cosa non ha mai detto)
Nel nostro articolo “Consulta AICA e Sistema Miccichè: il volto mafioso e massonico della politica agrigentina”, abbiamo scritto – e lo ribadiamo con forza:
“Episodi diversi ma uniti da un filo rosso: quello di una politica che opera come un sistema mafioso e massonico deviato, dove il bene comune è sacrificato agli interessi di pochi.”
Non abbiamo mai detto che “tutti” siano mafiosi o massoni.
Abbiamo descritto un sistema di potere deviato, fatto di dinamiche chiuse, favoritismi e opacità, dove chi non si allinea viene escluso.
Chi si sente chiamato in causa, forse, si riconosce nel sistema che abbiamo descritto.
Come diceva il latino: Excusatio non petita, accusatio manifesta.
Il gesto della presidente: la conferma della connessione
Mentre i sindaci si difendono, la presidente Nobile pubblica la nota del Forum, un documento senza firma, senza data e senza rappresentante legale.
Un gruppo che non esiste giuridicamente, ma che viene trattato come fonte autorevole.
Un atto che sancisce la connessione diretta tra la presidenza e il Forum, e conferma che le due realtà si muovono all’unisono — perfino nella comunicazione pubblica.
I fatti restano
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La Consulta 2022 era regolarmente deliberata dal CdA e mai revocata dai sindaci.
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L’avviso del 1° ottobre 2025, firmato dalla presidente, introduce criteri nuovi e illegittimi, citando il Forum come certificatore.
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Il Forum non esiste come ente, ma viene usato come scudo politico.
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I verbali AICA 2022 attestano che le verifiche furono svolte, smentendo chi oggi afferma il contrario.
Le tre note in 72 ore: un copione perfetto
📅 1 ottobre 2025 – AICA pubblica l’avviso con la “certificazione del Forum”.
📅 8 ottobre 2025 – Il Forum diffonde una nota anonima per prendere le distanze, ma ammette di aver chiesto lo scioglimento della Consulta.
📅 8 ottobre 2025 (sera) – La presidente Nobile pubblica la nota del Forum sulla sua pagina personale.
📅 10 ottobre 2025 (mattina) – L’Assemblea dei Sindaci diffonde un comunicato di solidarietà alla presidente.
Tre giorni, tre comunicati, un’unica regia.
Un coordinamento politico perfetto tra AICA, Forum e Sindaci.
Riflessione finale di Giuseppe Di Rosa
“La nota dell’Assemblea dei Sindaci non è partita dagli uffici AICA, ma dall’ufficio di staff personale della presidente Nobile.
Ufficio che lei stessa ha nominato ma del quale non esistono atti pubblici, costi o nomine trasparenti sul sito ufficiale.Un ufficio che ricalca quello della sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara, persona molto vicina al cosiddetto Sistema Montante, oggi sotto processo per corruzione insieme all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta.”
(Fonte: Grandangolo Agrigento – Inchiesta Montante Bis)
“E guarda caso, la stessa presidente Nobile ha scelto come suo consulente personale con uno stipendio di tutto rispetto uno degli ‘uomini di Crocetta’.
Non è un caso, è un segnale.
Torneremo a parlarne, perché vi assicuro che ne sentiremo delle belle.”
“Da che mondo è mondo, chi è colpevole non ammette mai la colpa.
La presidente pubblica la nota di un gruppo senza identità legale, e i sindaci si schierano in difesa senza leggere i documenti che abbiamo pubblicato.
Avere contro chi amministra male e gestisce soldi pubblici senza trasparenza è per noi un onore e una stella che ci mettiamo al petto.
Continueremo a pubblicare i fatti, i verbali e gli atti ufficiali. Le intimidazioni non fermeranno la verità.”
Un Forum inesistente, una presidente che lo rilancia, un’assemblea che approva senza leggere, e un ufficio di staff dalle origini opache.
È questa la fotografia di AICA, la società pubblica che dovrebbe garantire il bene più trasparente di tutti: l’acqua.
Ma in questa storia, l’unica cosa limpida resta la verità che emerge dagli atti.
E quella, Report Sicilia, continuerà a pubblicarla.

