Un decennio di bilanci, due sindaci e un’unica costante: milioni di euro di fondi vincolati, provenienti da Stato e Regione, rimasti fermi o svaniti dai conti comunali.
Il progetto civico Tutti insieme per una città normale, sostenuto dalle associazioni “Nuovo Millennio” e “Mani Libere”, ha diffuso una nota stampa che fotografa con precisione contabile una situazione definita “drammatica per la città di Agrigento”.

Secondo il gruppo tecnico del progetto, oltre 13 milioni di euro di risorse pubbliche destinate al sociale, alla disabilità, alle famiglie e alla riqualificazione urbana non risultano mai utilizzate per le finalità previste.


I conti di un disastro

Nel 2019, durante la giunta Firetto (con Miccichè assessore), il Comune disponeva di un saldo di cassa di € 8.141.824,79, ma con numerosi capitoli di spesa vincolata inattivi.
Il bilancio consuntivo 2020 ha poi certificato un disavanzo di € 36.198.638, con un costante ricorso alle anticipazioni di tesoreria (tra 13 e 18 milioni di euro l’anno).
Un sistema finanziario “a debito”, proseguito anche sotto l’amministrazione Miccichè, mentre — denunciano le associazioni — i fondi destinati ai cittadini “non risultano più nei capitoli comunali”.


L’elenco completo dei fondi vincolati non utilizzati o sversati

Voce di finanziamento (dal 2018) Importo (€)
Ministero Interno – Prevenzione e Tossicodipendenza 13.942,24
Distretto Sociosanitario – interventi vari 406.116,96
Regione – contributo case alloggio famiglie in difficoltà 516.456,00
Regione – interventi per disabili gravissimi 68.157,00
Stato – buoni libro 14.503,70
Fondo Sociale Europeo e Fondo Povertà (2018) 64.388,32
Servizio civico e democrazia partecipata 18.319,06
Regione – piani di zona Distretto Sociosanitario 398.527,74
Fondo Povertà 2018–2019–2020 (non rendicontato) 2.456.482,25
Stato – buoni viaggio 132.087,04
PAC – Servizi di cura e infanzia 160.947,81
Distretto Sociosanitario – piani di zona 2018–2019 111.489,19
Programma recupero e riqualificazione centro storico 155.000,00
Riqualificazione aree della città 155.860,00
Stato – manutenzione straordinaria viabilità 90.131,69
Ministero Pari Opportunità – centri estivi per minori 932,16
Fondi statali destinati alla Banda Musicale di Agrigento 15.000,00
Interventi di recupero centro storico 60.512,82
Ripristino Anfiteatro Parco dell’Addolorata 18.553,00
Rimborsi ai cittadini per i servizi di fornitura acqua 34.266,00
Trasferimento per il Teatro – personale 13.909,97
Stato – manutenzione rete idrica (dal 2018) 1.171.648,00
Fondi aggiuntivi settore idrico e progettazioni 3.000.000,00
Totale complessivo stimato € 9.180.700,95
+ ulteriori fondi sociali e di contrasto alla povertà (2022–2024)** ≈ € 4.000.000,00
Totale generale stimato complessivo oltre € 13.180.700,95

Fondi persi e rendicontazioni mai completate

Il Fondo Povertà, pari a € 2.456.482,25, non sarebbe stato rendicontato nei tempi previsti, provocando la perdita di ulteriori circa 4 milioni di euro di finanziamenti regionali per le annualità 2022–2024.

“Non si tratta più solo di fondi fermi — afferma il coordinamento — ma di somme che oggi non risultano più presenti nei programmi di spesa del Comune, e la rendicontazione del Fondo Povertà è ancora attesa.”


Dieci anni di responsabilità politiche

Dal 2015 al 2018, Francesco Miccichè era assessore della giunta Firetto.
Dalla fine del 2020 in poi, Lillo Firetto è stato per legge capo dell’opposizione.
Entrambi, dunque, hanno avuto ruoli determinanti nella gestione e nel controllo dei bilanci comunali.

“Devono spiegare alla città dove siano finiti i fondi e perché Agrigento, dopo dieci anni, resta priva dei servizi essenziali che quelle risorse avrebbero dovuto garantire.”


Le richieste del progetto civico

Il movimento Tutti insieme per una città normale chiede:

  1. Una ricognizione pubblica dei fondi vincolati dal 2018 a oggi, con dettaglio delle somme residue e dei capitoli di spesa;

  2. La pubblicazione integrale dei rendiconti comunali e delle relazioni dei revisori dei conti;

  3. Un confronto pubblico tra Firetto e Miccichè alla presenza dei tecnici comunali, dei revisori e della stampa;

  4. L’intervento della Corte dei Conti e della Prefettura di Agrigento per verificare eventuali danni erariali;

  5. L’apertura di un’indagine conoscitiva sui fondi sociali regionali e statali non più presenti nei bilanci;

  6. L’attivazione di un’indagine conoscitiva sulle risorse perse – circa € 4.000.000,00 – per mancata rendicontazione dei fondi incassati negli anni 2018/2021.


“Agrigento ha diritto alla verità”

“Smentiscano i nostri tecnici, se possono.
Noi abbiamo i prospetti, le cifre e le carte.
Dopo dieci anni di contabilità opaca, fondi scomparsi e silenzi politici, Agrigento ha diritto di sapere come sono stati gestiti i soldi destinati ai suoi cittadini.”

La nota è stata trasmessa alla Prefettura di Agrigento, alla Presidenza della Regione Siciliana, alla Corte dei Conti, ai Revisori dei conti, al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale.

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