Gramaglia: “Bando confezionato su misura e senza confronto. Dopo tre proroghe, ora la corsa ai grandi appalti”

Agrigento – A sette mesi dalle elezioni comunali, l’amministrazione Miccichè accelera su un maxi appalto da milioni di euro per la raccolta dei rifiuti. Ma non tutti sono convinti che questa fretta sia nell’interesse della città.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Gramaglia, ha espresso con una nota stampa forti perplessità sul nuovo piano industriale per l’igiene urbana, chiedendo chiarezza, confronto e soprattutto trasparenza.

“Siamo sicuri che sia il miglior progetto possibile per l’igiene urbana della città?”
si chiede Gramaglia, rivolgendosi direttamente al sindaco e ai dirigenti comunali.

Dubbi tecnici, non politici

Gramaglia tiene a precisare che le sue critiche non sono di natura politica ma tecnica.

“Non comprendo – afferma – perché ci sia questa fretta e perché non sia stato possibile confrontare il bando con altri modelli o soluzioni. Il piano è stato elaborato con la collaborazione del Conai, sulla base di una convenzione stipulata tra il Conai e la SRR Ato 4 Agrigento Est, che prevede la realizzazione del piano industriale e della campagna di comunicazione. Ma il Conai è un consorzio privato, finanziato dalle aziende che immettono imballaggi sul mercato: gestisce contributi ambientali, non servizi operativi per i Comuni. Come possiamo affidarci ciecamente a un soggetto che, di fatto, rappresenta interessi privati?”

Il nodo delle tre proroghe e la “corsa” di fine mandato

Per Gramaglia, la gestione dei rifiuti ad Agrigento è da tempo un terreno scivoloso.

“Già anni fa – ricorda – una ‘due diligence’ mise in luce criticità gravi, in particolare sull’aumento incontrollato del costo del lavoro: assunzioni e passaggi di livello di cui nessuno conosceva le motivazioni. Oggi, dopo tre proroghe consecutive del contratto, il Comune si lancia in una gara da milioni di euro senza il minimo confronto con le opposizioni o con i cittadini.”

Un’accusa pesante, che lascia intendere la volontà dell’amministrazione di “correre per gestire i grandi appalti prima della fine del mandato”, mantenendo un approccio più demagogico che amministrativo.

“Progetto industriale a scatola chiusa”

Il capogruppo FdI chiede di valutare se il progetto industriale sia realmente congruo:

“Non dico che non sia il migliore – precisa – ma non abbiamo prove che lo sia, perché non ci sono termini di paragone. Come facciamo a sapere che non si possa ottenere lo stesso servizio con meno soldi? Accettare a scatola chiusa un piano elaborato da un’associazione composta dalle stesse aziende che beneficeranno del bando espone il Comune a rischi enormi.”

“Usare subito i fondi per il decoro urbano”

Pur riconoscendo l’urgenza di migliorare la pulizia della città, Gramaglia propone un passo concreto:

“Utilizziamo subito i 3 milioni di euro previsti per il decoro urbano e i servizi pubblici locali, come da art. 1 della legge 207/2024. Non serve propaganda, servono risultati visibili e una gestione trasparente.”

Il commento finale

La città, afferma Report Sicilia, non può più permettersi improvvisazioni. Dopo anni di proroghe, emergenze e appalti “rimaneggiati”, servono chiarezza e responsabilità.
Il sospetto che un consorzio di aziende private abbia scritto il bando destinato ad aziende private è più che legittimo — e conferma ancora una volta la confusione di un’amministrazione che, a pochi mesi dalla fine, corre solo per “mettere la firma” su ciò che dovrebbe essere invece il futuro della città.

Autore