La città, Agrigento, capace di vedere fallire il sogno di cambiare faccia grazie all’anno da Capitale italiana della Cultura, adesso punta a diventare tappa del passaggio della fiamma olimpica, in vista delle Olimpiadi invernali che si terranno nel 2026 a Mileno e Cortina. Incredibile, ma vero, al palazzo municipale vorrebbero far passare i tedofori sulle strade devastate, spesso assassine della città dei Templi, entro la fine di quest’anno. Ci sarebbe addirittura la data, il 30 dicembre. C’è da ritenere che le strade interessate non siano la via Imera, la via Mattarella, Villaggio Mosè, San Leone, o altre. Quasi certamente si terranno in considerazione quelle meno impresentabili intorno alla Valle dei Templi, all’insegna della consueta opera di “taroccamento” della realtà, vissuta ogni giorno dagli agrigentini. Per rendere possibile il passaggio della Fiamma Olimpica, all’insegna della massima collaborazione ed assistenza per l’organizzazione e lo svolgimento del percorso e della relativa Cerimonia Celebrativa (“Celebrazione”) all’interno del territorio del Comune è stata approvata approvata una Convenzione tra il Comune di Agrigento e la Fondazione Milano Cortina 2026, presieduta niente di meno che dall’ex presidente del Coni Giovanni Malagò. Il viaggio della Fiamma Olimpica rappresenta il miglior veicolo promozionale dei Giochi e ha lo scopo di diffondere i simboli e i valori del Movimento Olimpico sul territorio che li ospita ed è l’occasione per comunicare al mondo le eccellenze dell’Italia e quelle particolari ritrovabili in un percorso attraverso le regioni d’Italia (ambiente, arte, stile, cultura, sport ecc.), tutte eccellenze facilmente ritrovabili in un percorso italiano.
Tra le eccellenze italiane …
Ovviamente tra queste eccellenze non ci sono la via Imera e le strade cittadine di Agrigento, ma tant’è, agli amministratori comunali in carica non manca il “coraggio”. Il Viaggio della Fiamma Olimpica è articolato in una serie di tappe giornaliere comprensive della rituale cerimonia celebrativa, fra le quali è, ad oggi, prevista, quella da realizzare nel territorio del Comune, il giorno 30 dicembre 2025 (“Evento”). Il Comune, ritenendo di proprio interesse ospitare la suddetta tappa, ha dunque dichiarato la sua disponibilità ad offrire a Fondazione la propria collaborazione ed assistenza per l’organizzazione e lo svolgimento del percorso e della relativa Cerimonia Celebrativa (“Celebrazione”) all’interno del territorio del Comune, nel rispetto delle esigenze sopra richiamate e in conformità con quanto previsto nella presente Convenzione. Vedremo cosa accadrà da qui al 30 dicembre, vigilia tra l’altro dell’ultimo giorno da Capitale italiana della Cultura. Una liberazione per tutti gli agrigentini, che nulla hanno avuto in più, rispetto a quanto avevano prima del 2025. A parte i cessi pubblici di piazzale Rosselli, aperti a ottobre.

