Di fronte a certe tragedie la solidarietà si deve manifestare non solo a parole, ma anche e soprattutto con fatti concreti. E siccome a Favara lo sconvolgimento per la drammatica scomparsa di Marianna Bello ha colpito proprio tutti, ecco che a farsi portavoce di questo dolore collettivo c’è il Comune, la cui giunta presieduta dal sindaco Antonio Palumbo ha deciso di passare dalle parole ai fatti. In un momento in cui le parole corrono come pioggia sulla pelle, l’amministrazione comunale ha deciso di dare un aiuto concreto alla famiglia segnata da questa immane tragedia. Come? Provvedendo alle spese per i funerali e, soprattutto, individuando a tempo di record un loculo nel quale dare immediata e degna sepoltura alla salma della giovane mamma di tre figli ancora in tenera età. Al giorno d’oggi nessun atto istituzionale è da dare per scontato, spesso certi enti pubblici si caratterizzano per distrazione e superficialità. L’aridità amministrativa spesso regna sovrana anche per colpa delle ristrettezze economiche di vari enti pubblici. Ma dinanzi a simili disgrazie non ci sono soldi o limiti burocratici che tengano.

Una città che sa cosa vuol dire solidarietà
L’aridità umana non è il caso di Favara, dove di tragedie ne hanno vissute parecchie nel corso degli anni e dove il senso di umanità è assai radicato. Basti pensare al sindaco stesso che nei giorni delle spasmodiche ricerche non ha esitato a indossare gli stivali a coscia per andare a cercare il corpo di Marianna, insieme ai vigili del fuoco. Il gesto compiuto dalla giunta comunale si trova pubblicato nell’elenco delle delibere consultabile sull’albo pretorio dell’ente. Non ci sono ovviamente cifre consultabili, ma si ricostruisce quanto avvenuto e le motivazioni di un provvedimento straordinario, sotto tutti i punti di vista. Straordinario e urgente, senza che la burocrazia abbia avuto il tempo di mettere il becco. La salma di Marianna ha dunque trovato degna sepoltura e vi si potranno recare tutti coloro i quali le hanno voluto bene.


