In via Teatro Tenda, ad Agrigento, si trovano due distinte buche lungo la stessa strada, entrambe transennate da oltre un anno con la solita rete arancione ormai logora e accartocciata. Le foto mostrano chiaramente come la segnalazione del pericolo sia ormai del tutto inefficace: le transenne giacciono a terra o piegate, mentre il fondo stradale continua a cedere.
La zona, molto trafficata sia di giorno che di sera, rappresenta un rischio concreto per automobilisti, motociclisti e pedoni. Le due voragini si trovano a poche decine di metri l’una dall’altra e, secondo i residenti, sono il risultato di cedimenti strutturali del sottosuolo o di vecchie perdite idriche e fognarie mai riparate.
Abbiamo raccolto la testimonianza di un artigiano della zona, esasperato da una situazione che denuncia da mesi:
“Io l’anno scorso, il 6 agosto 2024, ho fatto una segnalazione ai Vigili del Fuoco e ai Vigili Urbani. Mi dissero che sarebbero intervenuti, ma non è venuto nessuno. A ottobre, la Protezione Civile è venuta solo a montare le transenne, e da allora tutto è rimasto così. Le persone le buttano giù, loro le rimettono su, ma il problema resta. È tutto vuoto sotto, è pericoloso davvero. Aspettano che ci scappi il morto, poi forse interverranno.”
Un racconto che fotografa perfettamente l’assurdità della gestione del territorio: due buche, due transenne, dodici mesi di silenzio.
E mentre si parla di grandi opere e Agrigento Capitale della Cultura 2025, le strade cittadine continuano a sprofondare sotto gli occhi di tutti — senza che nessuno muova un dito per ripristinare la sicurezza e la normalità pur avendo i fondi in bilancio.







