Grande partecipazione ieri sera in Piazza del Vespro, al Villaggio Mosè, per la nuova tappa del tour civico “Tutti Insieme per una Città Normale”, promosso dalle associazioni Nuovo Millennio e Mani Libere.
L’incontro, che ha visto la presenza di cittadini, comitati e professionisti, è stato un momento di confronto concreto sui problemi della città e sulle proposte di cambiamento che il progetto civico continua a portare avanti con trasparenza e dati alla mano.

I temi affrontati

Durante la serata sono stati trattati diversi argomenti di interesse generale:

  • Bilancio comunale e fondi vincolati, con l’analisi delle entrate e delle spese realmente utilizzate e la denuncia delle risorse bloccate da anni;

  • Rigenerazione urbana e servizi, con la proposta di istituire due aziende speciali pubbliche — Patrimonio Agrigento e Agrigento Social City — per riportare in house i servizi comunali e creare oltre 200 posti di lavoro stabili;

  • Urban Center Agrigento, laboratorio permanente di progettazione partecipata per gestire i fondi europei e la pianificazione urbana;

  • Fondazione Teatro Pirandello, indicata come modello di rilancio culturale e turistico, da rafforzare con risorse certe e programmazione stabile;

  • Guardie ambientali e decoro urbano, per coinvolgere i cittadini nella tutela del territorio e nella segnalazione di abusi e discariche;

  • Il caso Villa del Sole, simbolo di un’amministrazione che — senza la vigilanza civica — avrebbe consentito nuovi abusi edilizi in area vincolata.

AICA: la questione più discussa

Ampio spazio è stato dedicato alla situazione di AICA, la società pubblica che gestisce il servizio idrico integrato, e che negli ultimi mesi è finita al centro di una serie di polemiche e contraddizioni.

L’approfondimento ha preso spunto dall’inchiesta pubblicata su Report Sicilia dal titolo
👉 “AICA-ATI-CdA, replica a tre firme: minacce e numeri che non tornano. E un quesito: chi pagherà la penalità di 2 milioni e 700 mila euro comminata dall’ARERA?”

Durante l’incontro, il portavoce del progetto civico Giuseppe Di Rosa ha illustrato i principali punti critici:

  • Sanzione ARERA di 2,7 milioni di euro per gravi inadempienze nel servizio idrico;

  • Aumenti tariffari approvati dall’ATI Idrico AG9 pari all’11,40%, contro il 5,41% dichiarato pubblicamente da AICA;

  • Conti societari in perdita per oltre 6 milioni di euro nel triennio 2021–2023 e crediti verso i Comuni soci ancora non riscossi;

  • Possibili irregolarità nella gestione dell’assemblea ATI, con deleghe tra sindaci non conformi allo statuto;

  • Mancanza di trasparenza contabile e documentale, con carenze segnalate dalla Corte dei Conti.

“La vicenda AICA – ha dichiarato Di Rosa – è la fotografia di come viene gestita oggi Agrigento: poca chiarezza, numeri che non tornano e nessuna assunzione di responsabilità.
Eppure, a pagare sono sempre i cittadini con bollette più care e servizi peggiori. Noi continueremo a pretendere trasparenza, controlli veri e rispetto per chi paga.”

Una visione alternativa per la città

Il progetto “Tutti Insieme per una Città Normale” prosegue nel suo percorso di confronto nei quartieri, con l’obiettivo di costruire un nuovo modello di gestione pubblica fondato su competenza, legalità e partecipazione.

Le prossime tappe del tour toccheranno Villaseta e Fontanelle, con incontri tematici su mobilità, servizi sociali, istruzione e infrastrutture.