Agrigento –
Nell’aula “Luigi Giglia” del Libero Consorzio Comunale di Agrigento si è svolto ieri, 24 ottobre 2025, l’incontro promosso dall’Ordine Regionale dei Giornalisti di Sicilia sul tema “Quei tesori di informazione e comunicazione: professionalità, strategie e competenze per la promozione del patrimonio culturale – Agrigento 2025”, in occasione della sesta edizione del Premio “Giornalismo Siciliano – l’addetto stampa dell’anno”.

A fare gli onori di casa è stato Giuseppe Pendolino, Presidente del Libero Consorzio, che ha espresso gratitudine all’Ordine per la scelta del luogo istituzionale e per l’importanza del dibattito sulla comunicazione come strumento di valorizzazione del patrimonio culturale, sottolineando al contempo il valore della libertà di stampa, diritto costituzionale da difendere con forza in un’epoca segnata dalla diffusione delle fake news.

Tra i presenti, Orazio Vecchio, presidente del Gruppo Uffici Stampa Sicilia, Simonetta Trovato, addetta stampa de Le Vie dei Tesori e di Agrigento 2025, e Tiziana Tavella, coordinatrice della Commissione nazionale lavoro autonomo della FNSI.

Durante l’incontro è stata espressa solidarietà unanime a Sigfrido Ranucci, volto storico del giornalismo d’inchiesta italiano, dopo il recente attentato fallito che lo ha visto coinvolto.

I premiati

Sono stati premiati per meriti professionali:

  • Nuccio Molino, capo dell’Ufficio Stampa del Comune di Catania – sezione Pubblica Amministrazione

  • Alessandro Ricupero, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa – sezione Imprese, organizzazioni private e no profit

  • Sara La Rosa, responsabile dell’Ufficio Stampa del Parco dei Nebrodi – targa “Giornalista GUS” intitolata a Massimo Bellomo Ugdulena

Uno speciale riconoscimento è stato inoltre assegnato a Rosa Di Stefano per la sua attività di supporto al sindacato.

Il premio, organizzato dal GUS – Gruppo Uffici Stampa, gruppo di specializzazione di Assostampa Sicilia, in collaborazione con Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Assostampa regionale, si conferma un momento di alto valore per la professione, capace di unire etica, competenza e passione civile.