La riorganizzazione del SUAP arriva senza affiancamento e in un momento già delicato per imprese e cittadini. Le domande restano sul tavolo.
Negli ultimi mesi il SUAP – lo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Agrigento – è stato al centro dell’attenzione per ritardi, pratiche sospese e difficoltà gestionali che hanno coinvolto imprese, commercianti e professionisti. Adesso, proprio alla vigilia delle festività natalizie, quando solitamente aumenta la mole di richieste per autorizzazioni, concessioni e dehors, arriva una nuova rotazione interna.
Con la Determinazione Dirigenziale n. 3086 del 30 ottobre 2025 Determina+Dirigenziale+2025-3086, infatti, la dirigente del Settore V ha disposto:
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il trasferimento della Dott.ssa Carola Narbone dal Servizio SUAP al Servizio Pianificazione Urbanistica – SIT;
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la nomina del Dott. Attilio Sciara come nuovo Responsabile del Servizio SUAP, in aggiunta ad altri incarichi già ricoperti;
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l’assegnazione dei geometri Vaiana e Spoto come tecnici di supporto per le pratiche dehors;
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la riallocazione di altri dipendenti su servizi interni via via modificati.
Il provvedimento entra in vigore il 3 novembre, senza prevedere un periodo di affiancamento strutturato, nonostante l’atto stesso imponga alla precedente responsabile la consegna delle pratiche e dei format interni.
Un settore delicato, tempi delicati
Il SUAP non è un ufficio qualsiasi.
È la porta amministrativa di chi vuole aprire un’attività, ampliare un negozio, installare strutture temporanee o partecipare a iniziative economiche e commerciali.
Un rallentamento, una pratica sospesa o un cambio di impostazione in questo settore incidono direttamente sull’economia cittadina.
Il cambio arriva:
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a ridosso del periodo natalizio, quando operatori economici chiedono autorizzazioni per installazioni e dehors;
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dopo mesi in cui lo stesso SUAP è stato segnalato da cittadini, professionisti e associazioni come sovraccarico e sotto-organico;
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mentre l’amministrazione comunale è impegnata a ricomporre la giunta e a far fronte a varie criticità gestionali.
La domanda che circola in città
Le norme sulla rotazione degli incarichi sono legittime e previste dai regolamenti interni, ma i tempi e la modalità del provvedimento sollevano interrogativi:
Perché riorganizzare un ufficio così strategico proprio ora, senza una fase di transizione?
Perché non è stato previsto:
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un passaggio operativo graduale?
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un trasferimento delle competenze con tempi che garantissero continuità?
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una spiegazione pubblica dell’esigenza amministrativa?
La risposta non c’è e, come spesso accade ad Agrigento, rimane lo spazio per ipotesi, interpretazioni, malumori e sospetti.
Il dato politico non dichiarato
Questa riorganizzazione arriva in un Comune già attraversato da tensioni:
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giunta ricomposta ma ancora senza vicesindaco;
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rotazioni e spostamenti frequenti negli uffici chiave;
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pressione crescente di categorie economiche che chiedono chiarezza e tempi certi.
Il messaggio che passa, ancora una volta, è quello di una macchina comunale non stabile, che fatica a garantire continuità amministrativa e certezza procedurale.
Il cambio al SUAP non è solo un movimento interno:
è un segnale di come il Comune stia operando in piena emergenza organizzativa.
E a pagarne le conseguenze, come sempre, saranno:
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cittadini,
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professionisti,
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commercianti,
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imprese
che si ritroveranno a dover attendere, chiedere chiarimenti, e sperare che tutto “si sistemi”.
Perché, ad Agrigento, la macchina amministrativa cambia spesso…
ma i problemi restano sempre gli stessi.

