Un’interrogazione rivolta al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore della Salute Daniela Faraoni per conoscere lo stato di attuazione delle misure previste dal quadro normativo e programmatico e sollecitare una tutela concreta ed efficace dell’incolumità fisica e psicologica del personale che opera a servizio della salute dei siciliani. 
A firmarla è Alessandro Porto, deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea Regionale Siciliana
La Regione Siciliana, nel 2023, ha approvato il decreto assessoriale 1.603 del 21 dicembre, con apposite linee guida per un “Programma di Prevenzione”. 
Il fenomeno delle aggressioni contro gli operatori sanitari e socio- sanitari, tuttavia, non accenna a diminuire. 

LE RICHIESTE DEL PARLAMENTARE DI FDI 

Nell’interrogazione, Alessandro Porto chiede se tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere pubbliche della Regione abbiano adottato le linee guida, tramite atto deliberativo, dandone comunicazione al DASOE, il Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, e se sia stata effettuata la valutazione del rischio violenza/aggressione in tutte le aree e i servizi e, ancora, se sia operativo il gruppo di lavoro dedicato.
Il deputato sollecita informazioni anche in merito alle misure strutturali e tecnologiche quali i pulsanti antipanico, la videosorveglianza e l’adeguamento dell’illuminazione e sulle misure organizzative, con specifico riferimento ai servizi di pronto soccorso e continuità assistenziale: vigilanza, procedure di accesso e garanzia della presenza di almeno due operatori nelle prestazioni a rischio.
L’interrogazione, inoltre, chiede chiarimenti sull’attivazione e le modalità del monitoraggio sistematico degli episodi di violenza attraverso i sistemi informativi “Incident Reporting e SIMES” e sui dati relativi alle aggressioni registrate dal mese di febbraio del 2024 nel territorio regionale, auspicando la nascita di un Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie, con un rappresentante di ogni Azienda, senza alcun aggravio di costi per il bilancio regionale. 
Infine, l’esponente di Fratelli d’Italia domanda quali percorsi formativi siano stati inseriti nei Piani Aziendali, in particolare sulle best practices che il personale deve adottare nel rapporto con l’utenza. 

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