Si è svolta questa mattina ad Agrigento la cerimonia ufficiale per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricorrenza del 4 novembre, data che segna la fine della Prima Guerra Mondiale e che ricorda il valore e il sacrificio di chi ha servito e continua a servire il Paese nelle Forze Armate.

La celebrazione ha avuto inizio alla Villa Bonfiglio, dinanzi al Monumento ai Caduti, dove è stata deposta una corona d’alloro in onore dei militari che hanno perso la vita in guerra e nelle missioni di pace. Presenti le autorità civili, religiose e militari, insieme a rappresentanze delle forze dell’ordine, associazioni d’arma e numerosi cittadini.

Molto significativa la presenza delle scuole, con gruppi di studenti che hanno assistito in silenzio e con rispetto, rendendo evidente il valore educativo e civile di questa giornata: la memoria non è tale se non viene trasmessa a chi dovrà custodirla domani.

Il messaggio del Presidente della Repubblica

Durante la cerimonia è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato come il 4 novembre rappresenti «il simbolo dell’unità del Paese, della dedizione silenziosa di chi serve la Repubblica e della responsabilità che ogni cittadino ha verso la comunità».

La consegna delle onorificenze

Il momento più solenne si è svolto successivamente in Piazza Cavour, dove sono state consegnate le onorificenze di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a cittadini della provincia distintisi per senso del dovere e impegno professionale.
Uomini e donne che, lontano dai riflettori, rappresentano il volto concreto e quotidiano dello Stato.

Il significato della giornata

Il 4 novembre è spesso ricordato come una cerimonia formale, ma non lo è.
Ricorda un Paese che ha conosciuto il dolore della guerra e ha imparato che l’unità nazionale non è un fatto scontato, ma il risultato di sacrificio, impegno, responsabilità.

In un tempo in cui le istituzioni sono messe alla prova e la fiducia dei cittadini appare fragile, giornate come questa tornano a ricordarci che:

  • le Forze Armate non sono solo “presenza”,

  • ma servizio, protezione e tutela della comunità,

  • in mare, sulla terra, nei cieli, in Italia e all’estero.

La memoria non è un gesto, è un dovere

Report Sicilia oggi ha documentato la cerimonia con immagini e video, non solo per raccontare un fatto, ma per custodire un gesto di memoria collettiva.

Perché ricordare non significa celebrare il passato,
ma tenere alta la coscienza del presente.


Report Sicilia
Noi ricordiamo. Noi documentiamo. Noi raccontiamo ciò che accade nella nostra città.
Sempre.