La Fortitudo Agrigento si prepara a vivere un pomeriggio di grande pallacanestro domenica 9 novembre a Vicenza in uno scontro diretto tra due squadre alla ricerca di conferme nel campionato di Serie B Nazionale 2025/26. Entrambe arrivano all’appuntamento con motivazioni altissime: Agrigento per invertire un trend negativo e ritrovare fiducia, Vicenza per proseguire il proprio percorso di crescita dopo un avvio incoraggiante.
Fortitudo Agrigento: una reazione da costruire
La squadra di coach Cagnardi sta vivendo un momento complesso. Con un bilancio di 1 vittoria e 7 sconfitte, la formazione agrigentina occupa la parte bassa della classifica, pagando una fase difensiva discontinua e un attacco a tratti macchinoso. Nelle parole rilasciate dal tecnico biancazzurro alla vigilia del match traspare realismo ma anche fiducia: “Il momento non è facile, ma il campionato è lungo e stiamo lavorando duramente per migliorare. L’atteggiamento è la chiave: serve lucidità, energia fisica e nervosa per superare i limiti tecnici che oggi ci frenano. Dobbiamo ripagare la fiducia del nostro pubblico”. Sul piano tecnico, Agrigento dovrà puntare sulla solidità dei propri veterani e sulla grinta del reparto lunghi. Il capitano Albano Chiarastella, 39 anni, continua a rappresentare l’anima della squadra con i suoi 7 rimbalzi di media e la capacità di guidare i giovani nei momenti difficili. Accanto a lui, l’americano Robert Disibio (15,3 punti a gara) e Lorenzo Querci (13,6) sono le principali bocche da fuoco di un attacco che ama il tiro da tre, pur con percentuali altalenanti (30,1% da oltre l’arco). La chiave sarà trovare continuità nel gioco di squadra e maggiore precisione sotto canestro, dove la Fortitudo spesso spreca troppo.
Pallacanestro Vicenza: coesione e ritmo per colpire
Gli avversari della Fortitudo sono reduci da prestazioni altalenanti, ma hanno sempre dimostrato solidità e organizzazione. L’analisi tecnica diffusa dallo staff biancorosso fotografa con lucidità l’avversaria di giornata: “Agrigento è squadra giovane, intensa, ma discontinua. Per batterla servirà difendere con attenzione sul perimetro, dominare i rimbalzi e approfittare delle palle perse per costruire transizioni rapide”. Vicenza farà leva sulla propria coesione e su un’identità di gioco ormai consolidata. Coach Ghirelli ha costruito una squadra che gioca con ritmo, muove bene la palla e difende in modo aggressivo. Il gruppo veneto in casa ha già dimostrato carattere e compattezza. Il tecnico ha insistito sulla gestione del ritmo partita come elemento decisivo: “Contro Agrigento non possiamo concedere tiri aperti né lasciarli correre. Dobbiamo imporre noi il tempo del gioco e mantenere alto il livello di concentrazione”.
Le chiavi tattiche del match
Si preannuncia una gara molto fisica sotto i tabelloni, dove Agrigento cercherà di sfruttare la presenza di Chiarastella e la presunta superiorità a rimbalzo (35,3 totali di media, di cui 9,5 offensivi). Vicenza, dal canto suo, punterà sul dinamismo e sull’efficienza difensiva per limitare gli 1 contro 1 di Querci e Disibio.La partita contro Vicenza, che si giocherà alle 18:00, al PalaGoldoni rappresenta dunque un bivio. Vincere significherebbe non soltanto muovere la classifica, ma anche ritrovare quella fiducia indispensabile per ripartire.


