Si avvicina la Giornata del ricordo delle vittime della strada, il 16, 17 e 20 novembre tra Agrigento e Favara. Si comincerà domenica nella città dei Templi, a Villa Bonfiglio con un momento di raccoglimento e la deposizione di fiori, alle 11 nella basilica dell’Immacolata prima ci sarà la messa celebrata dall’arcivescovo Alessandro Damiano, per poi spostarsi a Porta di ponte nei pressi del monumento realizzato dallo scultore Giuseppe Cacocciola, eretto per sensibilizzare tutti sulla necessità di guidare con prudenza, perchè tra “esserci e non esserci basta un attimo”. Anche qui verrà posta una corona di fiori ai piedi dell’opera. Nel corso della serata i palazzi municipali di Agrigento e Favara saranno illuminati di rosso, a ricordare tutto il sangue sparso sulle nostre strade. Lunedì 17 tutti a Favara, in piazza Della Pace arriverà il pullman “Crash test” di Leonardo Indiveri, nell’ambito del progetto “Zero vittime”, un appuntamento al quale ovviamente saranno presenti varie scolaresche. Giovedì prossimo, 20 novembre appuntamento al Teatro comunale San Francesco del Viale della vittoria di Favara, per il convegno “La sicurezza è la nostra strada”. A organizzare tutto questo è come sempre l’Aifvs, l’associazione italiana famiglie vittime della strada di Agrigento, con il sostegno di varie istituzioni, tra le quali la polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri. La sensibilizzazione dunque non arretra, a differenza della totale ignavia delle istituzioni locali, colpevoli di fornire strade insicure e indegne di un paese civile, con pochissima presenza di forze dell’ordine nelle zone nevralgiche e una eccessiva leggerezza nella fornitura di alcol soprattutto ai giovani, da parte di numerosi titolari di locali notturni. Se a questo si aggiungono la distrazione alla guida e la eccessiva esuberanza, mista alla scarse conoscenze ottenute durante le scuole guida, la percentuale che possano avvenire tragedie aumenta esponenzialmente. Ma ci sono loro, le famiglie delle vittime della strada che non si rassegnano, anzi, rilanciano la loro opera ogni anno, protesa a dare una svolta positiva nella sensibilità della gente. Prima che a queste famiglie se ne possano aggiungere loro malgrado altre.

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